Cinema & Lavoro
Percorsi: classe operaia e sindacato

Fu negli anni '30 del 1800 che il malcontento coagulerà in società di mutuo soccorso, leghe operaie e leghe contadine, fino alla nascita del sindacato. Nel 1833, il mondo anglosassone, vede la formazione delle Trade Unions

La settima arte e il lavoro

Affrontare i grandi temi del lavoro, del sindacato, della partecipazione e della rappresentanza ricorrendo al linguaggio universale del cinema. Con Cinema & Lavoro vogliamo proporre non solo titoli da guardare e gustare, da soli o in compagnia, ma anche offrire spunti di riflessione rinunciando agli schemi della formazione accademica.

 

Prima la coscienza poi il sindacato

Gli anni che seguirono l'avvio della Rivoluzione industriale, iniziata in Gran Bretagna sul finire del 1700, furono caratterizzati da maggiori consumi, così come dall’introduzione di nuovissimi macchinari in grado di aumentare la produzione con costi contenuti. Tutto ciò generò, a ritmi elevati, la richiesta di nuova forza lavoro da parte di quella borghesia industriale che, con i propri capitali, aveva favorito tale cambiamento.

Le nuove grandi fabbriche si riempiono quindi di contadini che abbandonarono le campagne, anche a causa delle leggi sull’agricoltura (Enclosures acts), e che vedevano nel lavoro in fabbrica l’unica prospettiva possibile per mantenere se stessi e la famiglia. Un lavoro però gestito in esclusiva dai datori di lavoro che, in assenza di leggi specifiche, imponevano orari massacranti con turni giornalieri di quattordici ore consecutive, un salario minimo, nessuna forma di garanzia per il lavoratore, privo anche delle minime tutele in campo sanitario o assicurativo.

La condizione di questa nuova "classe operaia" non sfuggì agli intellettuali dell’epoca, primo tra tutti, il sociologo tedesco Karl Marx. Fu proprio lui, nel 1875, ad utilizzare per la prima volta il termine "proletario", ad indicare la condizione degli operai, volendo significare che l'unica ricchezza posseduta dagli stessi erano i figli: la prole. Potendo la stessa trasformarsi a sua volta in ulteriore forza lavoro sottopagata. Marx ipotizza anche la "dittatura del proletariato", una rivolta dei proletari atta a realizzare il riscatto di tutte le classi sociali.

Le difficili condizioni di lavoro e le ingiustizie subite diedero vita ad un primo movimento "violento", il luddismo, da Ned Ludd, un giovane inglese che, esasperato per i soprusi subiti,  in un impeto d’ira distrusse un telaio meccanico. Gesto poi replicato da altri. Ma fu negli anni '30 del 1800 che il malcontento coagulerà in società di mutuo soccorso, leghe operaie e leghe contadine, fino alla nascita del sindacato. Nel 1833, il mondo anglosassone, vede la formazione delle Trade Unions, molto più tardi seguite dalle leghe francesi (1864) e tedesche (1869). Associazioni che si pongono generalmente l'obiettivo di migliorare, attraverso le lotte sociali e le riforme, i salari ed in generale le condizioni di vita, puntando alla riduzione dell'orario lavorativo e la tutela del lavoro minorile e femminile.

Dalla nostra rassegna...


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