Covid 19 - Azienda Ospedaliera di Verona: prove tecniche di comunicazione. Aggiornamento situazione.
Il costante pressing che abbiamo esercitato in queste settimane nei confronti dell'Azienda Ospedaliera di Verona, pare inizi a produrre qualche frutto, anche se tardivo, almeno sul lato della comunicazione e dell'ascolto. Durante la videoconferenza convocata nel tardo pomeriggio di ieri tra Azienda e sindacati sono arrivate maggiori informazioni e chiarimenti sui numerosi temi che CISL FP di Verona aveva posto all’attenzione dei vertici.
Ai nostri iscritti, agli operatori ed ai lavoratori tutti dell'Azienda una breve doverosa sintesi:
Disponibilità di DPI
Oltre alla comunicazione sul rinforzo dei posti letto delle aree Covid 19 e di
terapia intensiva, l’Azienda informa di nuove forniture di mascherine e dispositivi
che fanno sperare in un miglioramento della situazione più volte denunciata
sulla carenza degli stessi. La quota di distribuzione giornaliera dichiarata è di 13.000
mascherine chirurgiche, 2.000 mascherine FFP2 e 300 FFP3. L’allerta resta e
sarà nostra cura mantenere costante l’attenzione sul tema sicurezza per
operatori e pazienti.
Positività del personale al Covid-19
L'Azienda ci informa che, alla data di ieri, il personale positivo al tampone in isolamento era di 152
persone ripartito in: 46 tra medici e specializzandi, 56 infermieri (43 del
plesso di Borgo Trento e 13 del plesso di Borgo Roma), 20 OSS (11 a Borgo
Trento i restanti a Borgo Roma), 28 tra tecnici sanitari e personale
amministrativo e tecnico. Quattro i ricoverati.
Tamponi al personale
Per dichiarazione del Direttore della U.O.C. di Medicina del Lavoro che segue
la sorveglianza sanitaria aziendale, alla data di ieri erano stati sottoposti a
tampone 2.800 lavoratori dell’Azienda ospedaliera, con una media di 340 tamponi
al giorno che, da oggi, dovrebbe salire a 500 e consentire che tutto il
personale sia “tamponato” all’incirca tra il 9 ed il 10 di aprile. Sono stati
definite anche le priorità con cui eseguire i tamponi, partendo dai
sanitari e dai reparti ove si segnalano maggiori positività e procedendo via via
sino ad arrivare ai servizi amministrativi. La messa in funzione di test rapidi
potrebbe velocizzare il monitoraggio del personale.
Cluster epidemico Geriatria Borgo Trento
L’Azienda ha confermato i dati oggetto delle nostre segnalazioni che evidenziano
numerosi operatori e pazienti positivi al Covid-19. Si è chiaramente
dovuto prendere atto che qualcosa non ha funzionato nelle procedure e nelle
istruzioni impartite finalizzate alla prevenzione epidemiologica. Lo
spostamento dei pazienti positivi in area Covid proseguirà e si completerà in
questi giorni con il trasferimento degli ultimi “posti letto” nel plesso di Marzana. Ciò
consentirà la sanificazione del reparto ed il ripristino dello stesso come
no-Covid area. L’Amministrazione ribadisce che non c’è intenzione di chiudere
il reparto e che il personale non sarà ricollocato. A tale proposito è stato
chiesto di condividere ogni informazione con tutti gli operatori dell’unità. Altri
piccoli focolai sono sotto osservazione nelle Medicine Nord Est e in
Emodialisi. Proseguirà anche il nostro monitoraggio attraverso le preziosissime segnalazioni di chi opera sul campo. I nostri delegati CISL FP di Verona
e i nostri rappresentanti RLS
sono sempre a disposizione per raccoglierle.
Area Covid-19 Borgo Trento
Sulla segnalazione/denuncia che avevamo trasmesso all’Amministrazione, circa
improprie indicazioni sull’uso delle mascherine, con il conseguente rischio di
contaminazione, l’Amministrazione dichiara di aver rilevato una dissonanza tra
alcune procedure inizialmente indicate, che di fatto non sono però applicabili per questa epidemia.
Assicura di aver provveduto a distribuire nuove corrette procedure e di
attenzionare la situazione per evitare che i fatti denunciati abbiano a
ripetersi. Sarà comunque nostra cura vigilare sulla situazione. Anche in questo caso iI nostri delegati CISL FP di Verona e i nostri rappresentanti RLS sono sempre a disposizione per raccoglierle.
Procedure e formazione
Per voce del "sistema di sorveglianza sanitaria" aziendale, è stato avviato un
processo di analisi delle specifiche criticità di ogni servizio con una
redazione di altrettanto specifiche procedure, anche (ce lo auguriamo) con il coinvolgimento
dei Rappresentanti per la Sicurezza Aziendale. A tale proposito abbiamo
segnalato che ci pare che tuttora persistano delle carenze nel processo
comunicativo di tali procedure che alla fonte partono in un modo e quando
arrivano agli operatori subiscono sovente pericolose metamorfosi. Chiediamo
quindi un maggiore rigore al fine di evitare le storpiature che segnaliamo con
una certa frequenza. A tale proposito vale sempre l’invito, accolto dai vertici
aziendali, di segnalarci procedure che per chiare evidenze scientifiche ed
operative, appaiono palesemente non idonee alla protezione di operatori e pazienti.
Percorsi sporco pulito
A seguito delle segnalazioni che avevamo posto al precedente incontro, l’Azienda
ha informato di aver revisionato e definito con maggiore chiarezza tali
percorsi. Staremo a vedere nei prossimi giorni.
Nuove assunzioni e percorsi formativi
Procede l’iter per le nuove assunzioni a tempo indeterminato che, dalle attuali
di 44 infermieri e 15 OSS, in progressivi step, arriveranno al 16 aprile a
porre a regime 79 infermieri, 26 OSS e 15 Tecnici sanitari di laboratorio.
Anche in questo frangente è forte il nostro richiamo a porre in atto efficaci
percorsi formativi, quanto mai necessari in questo momento di emergenza.
Smart Working
Il richiamo ad ampliare questa opzione nell’area amministrativa, che potrebbe
certamente vedere ancora spazi operativi, ha sortito una terza tornata di
concessioni al lavoro agile che aggiunge ulteriori 27 progetti (di cui 18 amministrativi
di area sanitaria) ai già concessi 48 della prima tornata e 47 della seconda.
Concessione estensione Legge 104 e Congedi Parentali
previsti da “Cura Italia”
Abbiamo ribadito energicamente quanto già comunicato per iscritto, cioè di non poter accettare l’attuale interpretazione
aziendale della norma, talmente restrittiva che danneggia maggiormente il personale con particolari difficoltà, talune
volte molto gravi, al quale è tolto addirittura il diritto di richiesta. Pur se
ancora in modo sfumato, registriamo un’apertura dell’Azienda a prendere in
considerazione, anche per l’area sanitaria e compatibilmente alle necessità
dettate dall’emergenza, casi particolarmente critici legati all’assistenza di
disabilità e figli minori. Il nostro impegno non si ferma e continua per
trasformare queste aperture in una nuova circolare all’accesso dei benefici.
Riconoscimenti
economici
Sono diverse le proposte che iniziano ad emergere per dare attuazione al
riconoscimento economico dei disagi legati all’emergenza in atto. CISL FP di
Verona sta vagliando alcune idee, sempre nella logica di distribuzione che
segua logiche ragionate, eque, non divisive. Quanto per non cadere in precipitose istintive iniziative che iniziano a circolare in forma anonima o in proclami demagogici che non ci appartengono. Del tema, la cui importanza certamente non ci sfugge, torneremo a parlare in modo più ampio.
Questo e per doverosa informazione, stante il fatto che l'impegno della CISL FP di Verona prosegue, costante, circostanziato, determinato. La persone prima di tutto!
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