Terzo Settore - Cerris Verona... la storia infinita dell'emergenza. CISL FP è presente!

Sembra ieri, e forse lo è (parliamo del 23 luglio) che si rendicontava delle numerose e circostanziate segnalazioni che raccontavano delle difficilissime condizioni di lavoro del personale di cooperativa, ormai "decimato" in termini numerici, impiegato oggi presso la struttura di assistenza. Personale che, per il carico di lavoro, la complessità assistenziale dei pazienti, la gestione di doppi turni fino al limite delle 14 ore continue, la sistematica variazione del prospetto orari, è ormai giunto al limite della capacità di risposta assistenziale e di resistenza operativa.
Un'emergenza prevalentemente infermieristica quella che, già a suo tempo, ci aveva visto in prima linea nella tutela di ospiti e lavoratori, con una pressante segnalazione alla quale non abbiamo ricevuto riscontro.

Ora siamo in presenza di un'emergenza che assomiglia ad una storia infinita.

Anche in data odierna abbiamo preso carta e penna e scritto ai principali attori della vicenda, i vertici di CERRIS e ULSS9 Scaligera, non ultimo l'Assessore Sanità e Servizi Sociali della Regione Veneto, per fare presente che ora le segnalazioni preoccupanti circa le indescrivibili condizioni di lavoro riguardano il personale OSS di Cooperativa ormai ridotto ai minimi termini e forse anche qualcosa di meno.

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Stante il rapporto numerico attuale, l'elenco delle criticità sembra la lista della spesa, se non fosse che i toni non possono più virare all'ironia, ma debbono guardare all'emergenza:
  • il carico di lavoro sproporzionato ai fini dell'assistenza;
  • la complessità dei pazienti che sono assistiti all’interno della struttura;
  • la turnistica attuale con i "soliti" doppi turni fino al limite di 14 ore continue;
  • la sistematica variazione del prospetto orario turni che non consente un adeguato recupero e la conciliazione lavoro famiglia;
  • il turnover velocissimo che non permette un corretto affiancamento dei colleghi neo assunti;la difficoltà di arruolare altro personale per sostituire le carenze di organico;
  • le dimissioni volontarie del personale per raggiunti limiti di sopportabilità del lavoro
Tutto ciò sta producendo una grave emergenza in termini di sicurezza per gli assistiti ospiti del CERRIS. Il tentativo di arruolare o spostare personale dalle altre strutture per far fronte all’emergenza rischia di produrre soltanto ulteriori dimissioni volontarie, aprendo nuove voragini senza colmare quelle attuali.

La situazione attuale non può perdurare. la CISL FP di Verona chiede un intervento urgente per risolvere l’emergenza.

Il nostro intervento video

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