Istituto Assistenza Anziani Verona: intervista a Giovanni Zanini che illustra la reale situazione della vertenza
Gia ieri (22 novembre 2021) avevamo raccontato, per dovere di cronaca e chiarezza sindacale, lo stato dell'arte della vertenza sindacale in corso all'Istituto Assistenza Anziani di Verona.
Con molta chiarezza Giovanni Zanini, Segretario provinciale CISL FP Verona, ha esposto i fatti nel corso di un'intervista alla trasmissione Verona Econonomia che rettifica in
parte la comunicazione annunciata venerdì dalla UIL che dava per
sbloccata dopo 8 anni la premialità ai dipendenti.
A segnalare un passo avanti nei confronti di una situazione di stallo che perdura da anni, era stato proprio venerdì scorso il coordinatore provinciale della UIL Stefano Gottardi, il quale, invitato in trasmissione, aveva sottolineato come a seguito di quell'incontro, si era deciso di avviare una serie di riconoscimenti per i dipendenti per una media di 420 euro a testa.
Secondo le organizzazioni sindacali FPCGIL-CISLFP-CSA, che da tre anni chiedono di assegnare le poche risorse disponibili sul fondo ai lavoratori attraverso il meccanismo delle progressioni economiche, ciò che è stato detto non corrisponderebbe in toto alla verità.
Ospite in studio di Radio Adige TV, il segretario provinciale FP Cisl Giovanni Zanini ha invece sottolineato che, «al momento non c'è alcun accordo scritto che sancisce quello che è stato comunicato a mezzo stampa dalla UIL».
A segnalare un passo avanti nei confronti di una situazione di stallo che perdura da anni, era stato proprio venerdì scorso il coordinatore provinciale della UIL Stefano Gottardi, il quale, invitato in trasmissione, aveva sottolineato come a seguito di quell'incontro, si era deciso di avviare una serie di riconoscimenti per i dipendenti per una media di 420 euro a testa.
Secondo le organizzazioni sindacali FPCGIL-CISLFP-CSA, che da tre anni chiedono di assegnare le poche risorse disponibili sul fondo ai lavoratori attraverso il meccanismo delle progressioni economiche, ciò che è stato detto non corrisponderebbe in toto alla verità.
Ospite in studio di Radio Adige TV, il segretario provinciale FP Cisl Giovanni Zanini ha invece sottolineato che, «al momento non c'è alcun accordo scritto che sancisce quello che è stato comunicato a mezzo stampa dalla UIL».
Per ribadire questa posizione, le organizzazioni sindacali hanno diramato anche un comunicato congiunto in cui si dichiara quanto segue: «Purtroppo anche questa volta gli oltre 20.000 euro (anno 2020) non potranno essere utilizzati per questa finalità. La direttrice ci ha informati che non avendo sottoposto i lavoratori negli anni 2017-2018-2019 alla valutazione non sarà possibile applicare l'istituto contrattuale, fermo da oltre 10 anni. Come noto infatti il CCNL prevede che l'assegnazione delle Progressioni Economiche sia possibile solo con tre schede di valutazione positive».