Covid 19 - Terzo settore: Istituto Assistenza Anziani Verona: invertire la rotta nell'emergenza

Da più parti, sin dall'inizio dell'emergenza, ci giungono segnalazioni che mettono in evidenza uno stato di grande sofferenza per la gestione epidemiologica in atto, già di per sé difficile per le complessità organizzative regionali e che, sin dal primo momento, all'Istituto Assistenza Anziani di Verona, si stanno manifestando con una grave e totale mancanza di Dispositivi di Protezione Individuale idonei ad affrontare con correttezza ed efficacia la diffusione del virus.

Con una nota congiunta, trasmessa in mattinata, la CISL FP di Verona e la UIL FPL scaligera, hanno chiesto alla direzione dell'Istituto un'immediata inversione di rotta atta a garantire, sin da subito, la disponibilità di dispositivi di protezione, mascherine in primis, indispensabili a proteggere dal contagio gli operatori e gli ospiti assistiti dalla struttura.  A tale proposito è superfluo ricordare che le mascherine poste in dotazione debbano essere idonee a scongiurare ogni possibile rischio e ben identificate in quelle di “uso ospedaliero” nelle rispettive classificazioni di rischio; ne consegue la assoluta necessità di procedere per tempo ad un approvvigionamento adeguato e ad un uso diffuso per tutti. Non ultima appare la necessità, imprescindibile ai fini dell’efficacia dei dispositivi di protezione, di attivare percorsi formativi per il personale sull’uso corretto degli stessi e che sia predisposto quanto prima, stante la situazione di emergenza in atto, l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi da parte dell’RSPP.

Sulla scorta di quanto indicato dalla Giunta Regionale si è chiest anche che tutti i Dipendenti e gli Ospiti della Struttura siano sottoposti a “tampone”, onde identificare con assoluta certezza la presenza di eventuali positività e rendere quindi tutti più sereni nella propria attività lavorativa, nella speranza che almeno questi “virus” restino al di fuori dell’Istituto.

Per ultimo, ma non per importanza, le Organizazioni Sindacali che hanno inviato la nota si attendono anche che tutta la comunicazione rivolta alle lavoratrici ed ai lavoratori sia gestita in termini di estrema efficacia, anche sotto il profilo del clima organizzativo, e non di mera sopraffazione, nella convinzione che se ci si aiuta senza retro-pensieri si possa uscire prima dall’emergenza e con maggiore efficacia.

Resta fermo il grande plauso a tutti gli operatori che, anche in questo difficilissimo frangente, si impegnano con grande abnegazione e coerenza, certamente non spinti da mera convenienza economica, e che forse per questo un qualche riconoscimento vero lo meriterebbero a senza ma e senza perché.