Covid 19 - Sanitari in prima linea: non possiamo più aspettare. Serve sicurezza.

Non c'è più tempo per gli alibi economali, per le incertezze sugli approvigionamenti al ribasso, per le solite frasi fatte "è un problema comune". Davanti a questa emergenza epidemiologica che, parole del Governatore della Regione Veneto, guarda a Verona come un prossimo cluster epidemico, è necessario pensare alla sicurezza degli operatori sanitari tutti, pubblici, privati, socio assistenziali, perché tutti sono in prima linea a combattere contro un nemico invisibile che mette l'intera cittadinanza in pericolo. Questi lavoratori della salute sono i nostri anticorpi che lottano contro la malattia e non possiamo ignorare i sintomi.

Con la pubblicazione del nostro report relativo alle segnalazioni pervenute in CISL FP Verona, attraverso il modulo on line messo a disposizione sul nostro sito, abbiamo voluto far parlare chi è ogni giorno impegnato in questa battaglia e sostenerli nelle lecite rivendicazioni: mascherine, dpi, rispetto delle linee guida, procedure chiare e non contraddittorie, maggiore coordinazione ed organizzazione.

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Sul quotidiano l'Arena di oggi è stata pubblicata un'ampia pagina di quanto in questi giorni abbiamo denunciato e richiesto a a viva voce. Tutto ciò non è però sufficiente: serve un maggiore impegno da parte di tutte le istituzioni, un richiamo corale a porsi come priorità la sicurezza dei sanitari che lavorano negli ospedali, consapevoli che la tenuta di quel muro è fondamentale per la salute di tutti, oltre ogni difficoltà legata all'approvvigionamenti dei DPI , passando per una più coordinata efficenza organizzativa. Un impegno che per ogni organizzazione sindacale che si rispetti è oggi imprescindibile.