Covid 19 - Tamponi Azienda ULSS9 Scaligera: segnali incoraggianti dopo il nostro intervento
Ieri vi avevamo raccontato di aver scritto alla Regione Veneto per segnalare il deludente stato dell'arte dei tamponi effettuati alle lavoratrici ed ai lavoratori della Azienda sanitaria territoriale veronese. Un intervento che abbiamo ritenuto necessario stante lo scarso avanzamento dei test dopo più di un video incontro con l'Amministrazione per fare il punto della situazione. Un intervento che, a quanto pare, ha prodotto risultati positivi.
A ventiquattro ore dalla nostra iniziativa, il Direttore della Azienda ULSS9 Scaligera, Pietro Girardi, dichiara alla stampa (vedi articolo sul quotidiano l'Arena) e ci comunica un importante cambio di passo sul fronte dei tamponi. Stante, infatti, la nuova organizzazione messa in campo, l'Azienda dichiara ora che conta di concludere in data odierna (24 aprile ndr) l'esecuzione dei tamponi a tutto il personale sanitario e di procedere nella prossima settimana a chiudere il cerchio con il restante personale.
Dichiarato dall'Azienda anche un cronoprogramma, finalmente con con date e numeri che, tra la giornata di ieri e quella di oggi, punterebbe a raggiungere la cifra di qualcosa in più di 5.000 dipendenti tamponati, dando una netta accelerazione ad un percorso che procedeva a passo di lumaca. Un percorso che, se venissero confermati i numeri dichiarati (tamponi previsti tra ieri e la fine di oggi: distretto 1/2 = 785 lavoratori, distretto 3 = 300 persone e distretto 4 = 250 operatori) subirebbe un importante e significativa metamorfosi in positivo, segnale anche di una maggiore attenzione aziendale a questo tema che, come avevamo già scritto, non è solo una questione psicologica, così come qualcuno l'aveva definita, ma una priorità per disporre di un dato reale sulla percentuale di contagio dei dipendenti e valutare la presenza di eventuali cluster epidemici.
Dichiarato dall'Azienda anche un cronoprogramma, finalmente con con date e numeri che, tra la giornata di ieri e quella di oggi, punterebbe a raggiungere la cifra di qualcosa in più di 5.000 dipendenti tamponati, dando una netta accelerazione ad un percorso che procedeva a passo di lumaca. Un percorso che, se venissero confermati i numeri dichiarati (tamponi previsti tra ieri e la fine di oggi: distretto 1/2 = 785 lavoratori, distretto 3 = 300 persone e distretto 4 = 250 operatori) subirebbe un importante e significativa metamorfosi in positivo, segnale anche di una maggiore attenzione aziendale a questo tema che, come avevamo già scritto, non è solo una questione psicologica, così come qualcuno l'aveva definita, ma una priorità per disporre di un dato reale sulla percentuale di contagio dei dipendenti e valutare la presenza di eventuali cluster epidemici.
Usiamo prudentemente il condizionale, come è doveroso che sia, auspicando chiaramente che la risposta offerta ai lavoratori sia soddisfatta, poiché non è la ribalta mediatica che ci interessa, quanto la soluzione dei problemi e delle criticità di questa crisi epidemiologica. Il nostro impegno e quello dei delegati CISL FP presenti all'interno dell'Azienda continua dunque nel monitorare la nuova evoluzione e nel controllare e segnalare costruttivamente all'Azienda quelle criticità che potrebbero rallentarla. Bene dunque l'impegno dell'Azienda, ma resta inteso che, a promesse non mantenute, riprenderemo in mano carta e penna per dare voce ai lavoratori tutti dell'Azienda ULSS9 Scaligera.
