Covid 19 - Sanità veronese in sofferenza. Troppi sanitari positivi. Mancano infermieri e OSS
Aumentano di ora in ora le segnalazioni di operatori sanitari positivi all'interno delle strutture della sanità scaligera, un dato allarmante che si aggiunge a quello di saturazione dei posti letto Covid e delle criticità poste dalle lavoratrici e dei lavoratori che operano in prima linea, già provati duramente dalla prima ondata epidemica.

La CISL FP e il Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie (scopri di più) della CISL FP dicono Basta!. E' la voce in diretta dei professionisti che ogni giorno combattono per la salute di tutti e che stanno lavorando a livelli di pressione ed intensità insopportabili, con un contratto di lavoro scaduto da quasi due anni.

Assunzioni subito di personale sanitario
superando definitivamente i limiti normativi oggi ancora presenti
Maggiori risorse per:
Maggiori risorse per:
- rinnovare il CCNL del personale della Sanità
- riconoscere i percorsi di crescita professionale attraverso la nuova classificazione del personale
- rivalutare le indennità ferme da più di 25 anni
- Adeguata fornitura di DPI Riconoscimento dell’Indennità di esclusività ai professionisti sanitari
Riconoscimento economico per il grande impegno profuso anche in questa ennesima fase emergenziale
Libera Professione SUBITO e in modo STABILE, non limitata al solo periodo emergenziale
Chiediamo anche il giusto riconoscimento anche per il personale delle strutture per anziani non autosufficienti e per disabili, direttamente impegnato nel contrasto alla emergenza da COVID-19, garantendo il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori.
Secondo uno studio della CISL, i cui risultati sono stati oggetto anche di un servizio andato in onda sul TG3 Veneto, mancano nella nostra regione 8.000 infermieri e 2.000 operatori socio sanitari, sia nel privato che nel pubblico. Guarda il video.