CISL FP Verona. Centro Polifunzionale Don Calabria. Proclamato lo sciopero il 31 gennaio
Il contratto nazionale ARIS RSA (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari) è scaduto da 11 anni e l'Associazione datoriale non ha offerto, nei mesi precedenti, alcuna apertura al dialogo rispetto agli impegni che erano stati assunti per definire un accordo ponte finalizzato ad uniformare i tabellari salariali, un accordo che avrebbe potuto e sarebbe dovuto essere propedeutico all’avvio delle trattative per la definizione di un contratto congiunto ARIS/AIOP del comparto RSA.
Davanti ad una posizione ostativa e a fronte dei numerosi tentativi falliti di aprire un dialogo costruttivo, è stato proclamato lo sciopero nazionale per il personale che lavora nelle strutture che applicano il CCNL ARIS RSA per il prossimo 31 gennaio 2024 con presidi regionali e/o territoriali nella giornata di sciopero.
Salvo accordi in extremis per i quali c'è tempo sino al 24 gennaio, anche a Verona ci si appresta allo sciopero. In primo piano nel nostro territorio (di qualche giorno fa il comunicato congiunto CISL FP Verona e UIL FPL Verona) è la struttura del Centro Polifunzionale Don Calabria dove si applica il CCNL Aris RSA e dove concentreremo le nostre iniziative a favore delle lavoratrici e dei lavoratori.
Operatori che hanno dovuto affrontare l’emergenza Covid, prendendosi cura, in questi anni, della cittadinanza più fragile, per poi dover gestire la più grave crisi inflattiva degli ultimi anni che ha eroso il potere di acquisto dei loro stipendi.
Crediamo che la misura sia colma! Va difesa la dignità professionale di chi continua a fare il proprio lavoro a favore della salute di tutti con un Contratto vergognosamente scaduto da 11 anni.
Chiediamo il riconoscimento immediato di nuovi tabellari, per renderli uniformi a quelli del settore, e per giungere alla sottoscrizione di un contratto unico nel settore RSA che riconosca dignità, diritti e salario, contrastando il dumping nel settore.
