CISL FP Verona. ARIS RSA: fallito il tentativo di conciliazione. Proclamato lo sciopero nazionale 31 gennaio 2024


Della posizione più che ostativa di ARIS a trovare una soluzione alla vertenza ne avevamo parlato solo qualche giorno fa su questo sito.
A seguito della proclamazione di stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori a cui si applica il CCNL Aris RSA, nella giornata di giovedì 6 dicembre si è svolto il tentativo obbligatorio di conciliazione da noi richiesto.  Nella riunione al Ministero abbiamo evidenziato ad Aris la necessità di definire un accordo ponte per uniformare i loro tabellari a quelli che abbiamo sottoscritto nell’accordo con Aiop RSA, avviando da subito il tavolo per discutere del nuovo contratto unico di settore.

Non essendoci state da parte di Aris aperture durante l’incontro, non è stato possibile raggiungere alcun accordo e quindi è confermata la mobilitazione unitaria promossa nei giorni scorsi, il cui obiettivo è avere la garanzia del rispetto degli impegni assunti e quindi definire un accordo ponte per uniformare i tabellari propedeutico all’avvio delle trattative per la definizione di un contratto congiunto ARIS/AIOP del comparto RSA.

E' quindi proclamato lo sciopero nazionale per il personale che lavora nelle strutture che applicano il Ccnl ARIS RSA per il prossimo 31 gennaio 2024 con presidi regionali e/o territoriali nella giornata di sciopero.

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Tra le azioni che tale mobilitazione che porremo in atto anche il blocco di tutte le attività effettuate con orario straordinario e/o supplementare di tutto il personale, oltre alla predisposizione di materiale unitario che dia visibilità alla vertenza anche ai pazienti/parenti che accedono alle strutture.

Dobbiamo proseguire senza timore il nostro percorso, per difendere il legittimo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi pienamente riconosciuta la propria professionalità, si tratta di una battaglia che abbiamo cominciato da molto tempo insieme a loro. C’è bisogno di riconoscere da subito i nuovi tabellari alle lavoratrici e ai lavoratori, per renderli uniformi a quelli del settore, per poi costruire insieme un nuovo contratto unico Aris Aiop Rsa che riconosca dignità, diritti e salario per poter contrastare il dumping in questo settore.

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