Stipendio di luglio 2020: bonus fiscale e meno tasse in busta paga

Dal prossimo 1 luglio 2020 entrano in vigore i provvedimenti fiscali a favore dei lavoratori dipendenti previsti dalla legge n. 21 del 2 aprile 2020.

Sono previsti due diversi interventi di riduzione del cuneo fiscale:
  1. bonus per i 6 mesi del 2020 e tutto il 2021 per chi non supera i 28 mila euro all'anno di reddito complessivo;
  2. ulteriori detrazioni fiscali nel 2020 per chi ha un reddito complessivo da 28 mila a 40 mila euro. 
In totale si tratta di 9 miliardi di euro che restano nelle tasche dei beneficiari.
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A chi ha un reddito complessivo fino a 28 mila euro all'anno è riconosciuto un bonus di 600 euro nel periodo tra luglio e dicembre 2020 e di 1.200 euro dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. In sostanza 100 euro al mese che si aggiungono allo stipendio netto, senza però essere soggetti a tassazione. Questo bonus (che la legge definisce come “trattamento integrativo”) assorbe il bonus 80 euro.

Ecco come funziona nel 2020 e nel 2021 calcolando il beneficio netto in busta paga:
Periodo luglio-dicembre 2020
  • A. Lavoratore con stipendio tra gli 8.200 e i 24.000 euro lordi annui: trattamento integrativo di 600 euro con un beneficio netto di 120 euro.
  • B. Lavoratore con stipendio oltre i 24.000 fino ai 26.000 euro lordi annui: trattamento integrativo di 600 euro interi (non più in quota parte come previsto dal bonus 80 euro).
  • C. Lavoratore con stipendio oltre i 26.000 fino ai 28.000 euro lordi annui: trattamento integrativo di 600 euro con un beneficio netto di 600 euro.
Periodo gennaio-dicembre 2021
  • a. Lavoratore con stipendio tra gli 8.200 e i 24.000 euro lordi annui: trattamento integrativo di 1.200 euro con un beneficio netto di 240 euro.
  • b. Lavoratore con stipendio oltre i 24.000 fino ai 26.000 euro lordi annui: trattamento integrativo di 600 euro interi.
  • c. Lavoratore con stipendio oltre i 26.000 fino ai 28.000 euro lordi annui. Trattamento integrativo di 1.200 euro con un beneficio netto di 1.200 euro
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Chi possiede nel 2020 un reddito complessivo superiore a 28.000 fino ai 40.000 euro all’anno ha diritto, a partire dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ad una ulteriore detrazione fiscale a scalare in proporzione al reddito. Oltre i 39.000 euro la detrazione si riduce a pochi euro al mese e si azzera a 40.000.
Due esempi:
  • A. Lavoratore con 33.000 euro annui: beneficia di una ulteriore detrazione pari a 514 euro (85,71 al mese).
  • B. Lavoratore con 38.000 euro annui: beneficia di una ulteriore detrazione pari a 192 euro (32 al mese).
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Attenzione però:
 
  • il bonus non spetta se le detrazioni superano il reddito di lavoro dipendente (ad esempio quando il reddito percepito nei 12 mesi di lavoro dell’anno è inferiore a 8.174 euro);
  • va sempre considerato il reddito complessivo (quello calcolato nella Dichiarazione dei Redditi): se supera i tetti indicati influisce sia sull'importo del bonus che della ulteriore detrazione, anche fino al loro totale azzeramento
La legge ha nella sostanza allargato la platea dei lavoratori beneficiari del c.d. Bonus Renzi alzando il tetto massimo del reddito da 26.600 a 28.000 euro lordi e portando l’importo da 80 a 100 euro al mese. Oltre a ciò sono state introdotte, per i redditi superiori, detrazioni fiscali aggiuntive. Nelle intenzioni del Governo si tratta di una anticipazione di una riforma del sistema fiscale finalizzata a ridurre la tassazione sul lavoro dipendente.

Per la Cisl un primo risultato verso una decisa riduzione della tassazione che deve riguardare sia i lavoratori dipendenti che i pensionati. In Veneto i lavoratori beneficiari di questo provvedimento sono circa 1,6 milioni con un risparmio fiscale aggiuntivo di circa 650 milioni di euro in gran parte collocato tra i 350 mila lavoratori con reddito tra i 26 e i 35 mila euro.