Sanità: RSU della AOUI Verona. L'effetto farfalla, la teoria del caos e la verità che viene a galla

Bene, bene!  Lo aveva detto Edward Lorenz nel 1962, parlando di quello che sarà poi conosciuto come "l'effetto farfalla": un battito delle ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre ovvero "può, il batter d'ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?".

E' quello che pare sia accaduto pochi giorni fa nella RSU dell'Azienda Ospedaliera Universitaria integrata di Verona. Fatto mai accaduto nella storia aziendale, la RSU governata dal Nursing Up, "vincitore" dell'ultima tornata elettorale in azienda, ha dovuto affrontare la quarta designazione del proprio coordinatore nello stesso mandato, il che la dice lunga. Ci saremmo aspettati che tale Organizzazione Sindacale che si è sempre professata "il sindacato degli infermieri" (lo hanno ribadito in campagna elettorale) proponesse, al posto del coordinatore RSU uscente (un coordinatore infermieristico) un altro infermiere. Invece, sorpresa, ecco la proposta di maggioranza: un ingegnere e per di più di un'altro sindacato.

La CISL FP, da sempre confederale e dichiaratamente, anche nei fatti, un sindacato di tutte le lavoratrici e lavoratori, indipendentemente dal loro ruolo aziendale, non avendo nulla da eccepire nella figura del coordinatore proposto, sia per la persona che per il suo ruolo, si è per questo volutamente astenuta dal voto. Proprio perché ha prevalso il rispetto per le persone e le professioni, nella coerenza però che ci era impossibile al tempo stesso avvallare l'idea che a guidare la RSU fosse un delegato di un'Organizzazione Sindacale che alle ultime elezioni ha totalizzato appena il 4% della rappresentanza dei lavoratori.

Da qui la nostra provocatoria campagna informativa
, rivolta ai nostri iscritti, in cui, in qualche modo, si commentava quanto era successo, ovvero che il tanto professato "sindacato degli infermieri", e sono loro a professarlo, certamente non noi:
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non ritenesse di avere alcuna personalità all'interno della RSU, in cui conta ben 19 delegati eletti su 48, in grado di sostenere il ruolo di coordinatore RSU, preferendo "delegarlo" ad un componente di altro sindacato la cui filosofia è ben lungi da quella del programma elettorale tanto  sbandierato al fine di fare eleggere i già citati 19 delegati. 

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Che poi, a fronte di tale nostra "provocazione", che però tanti infermieri dovrebbe fare riflettere, l'effetto farfalla abbia prodotto un risultato è indubbio. Un risultato inaspettato. Ne prendiamo atto, commentando la reazione circolata in azienda e di cui teniamo a dare ampio risalto:

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Ovvero che in questa locandina a più firme, inclusa quella del Nursig Up, si prende atto che non esiste più un "sindacato degli infermieri", ma che il frutto della proposta fatta in RSU dallo stesso Nursing Up circa il nuovo coordinatore è la rappresentanza di tutte le professioni, nessuna esclusa. Benvenuti quindi nel mondo trasversale e unitario. 

Lasciamo a chi legge ogni ulteriore considerazione,
con due quesiti: 
  • Ma perché il sindacato USB, che ha firmato la locandina di cui sopra, in RSU ha espressamente votato CONTRARIO all'elezione dell'attuale coordinatore?
  • Nella nuova campagna elettorale ci sarà ancora il sindacato degli infermieri o diventerà il sindacato di tutti, nella tradizione confederale?
Questione di farfalle! Forse.