Sanità privata: richiesta incontro verifica applicazione CCNL Aris-Aiop

Rileviamo con grande preoccupazione che nonostante il lungo percorso che ci ha visto condividere e sostenere con fatica e tenacia l’iter per giungere in quell'ottobre 2020, alla sottoscrizione del Ccnl Sanità privata Aris Aiop a garanzia, tutela e riconoscimento delle tante lavoratrici e lavoratori coinvolti, non ha ancora avuto seguito nel suo contenuto economico e normativo in tutto il territorio nazionale, fotografando ciò che assolutamente non volevamo e non vogliamo, il venir meno di un principio erga omnes per noi fondamentale ed imprescindibile requisito di un contratto nazionale.


Ad oggi su 20 Regioni, decorsi di 6 mesi dalla ratifica definitiva del contratto, solo 8 regioni hanno provveduto ad approvare delibere talvolta poco chiare, molto diverse tra loro e in alcuni casi anche omettendo tipologie di strutture che sono comprese nel succitato contratto, creando alibi alle strutture per cambiare contratto e pagare meno i lavoratori.

Con una nota congiunta confederale, indirizzata all'Onorevole Roberto Speranza, Ministro della Salute, e al Presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini,  la CISL FP ha richiesto un incontro per la verifica di applicazione del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro. Nel farlo ha richiamato il fatto che l’obiettivo perseguito in maniera condivisa da tutte le parti sociali ed istituzionali era il superamento del limite ad oggi imposto dal DL 95 del 2012 che cristallizzava i budget delle Regioni oltre il 2% del valore iscritto ai bilanci del consuntivo 2011.

La richiesta è quella di un intervento, affinché le regioni provvedano a completare o dove necessario rivedere le delibere che garantiscano la copertura degli impegni derivanti dal rinnovo contrattuale così come previsto dalle intese istituzionali sottoscritte.

Un segnale per noi, atteso, doveroso e necessario, perché si possa davvero dare applicazione ad un impegno e vincolo preso non solo con le tante lavoratrici e lavoratori coinvolti, ma con l’intero paese per migliorare la sanità italiana che ha evidenziato in un momento così delicato come tutti i lavoratori della filiera sanitaria siano indispensabili nel contrasto alla pandemia e dare inizio ad una stagione nuova di investimenti, partendo dal riconoscimento della persona e del personale.

Assistiamo inoltre a un copioso lavoro, che ha visto l’istituzione di una Commissione ad doc per la rivisitazione e riforma del sistema di assistenza domiciliare e delle rsa. Tale processo di riforma non può prescindere dal doveroso rinnovo del contratto del personale delle rsa ad oggi scaduto da 8 anni e sul quale attendiamo risposte dalle parti datoriali Aris Aiop.