Sanità privata: Aiop e Aris rifiutano di ratificare la preintesa sul nuovo contratto. Vergogna!

Le parti datoriali Aiop ed Aris non hanno proceduto nei tempi concordati alla ratifica definitiva del testo della preintesa del Ccnl della Sanità Privata, siglato lo scorso 10 giugno. Abbiamo tempestivamente proceduto, in modo unitario, a proclamare lo stato di agitazione e ad attivare la procedura per la proclamazione dello sciopero nazionale.

Da oltre 14 anni per le lavoratrici e i lavoratori che operano presso le strutture della sanità privata, il giorno 10 giugno 2020 è stata sottoscritta la pre-intesa per il rinnovo del CCNL. Nel suddetto testo era stato convenuto di ratificare il testo contrattuale facendo tutti passaggi relativi alla consultazione degli organi deliberanti entro il 30 luglio.

Aiop non ha neanche comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di non procedere alla convocazione dei loro organismi per la ratifica definitiva, in spregio alle ordinarie e corrette relazioni sindacali. 

Aris ha riunito in data odierna il Consiglio Nazionale e ha inviato comunicazione che non intende procedere alla ratifica del CCNL. Nella storia contrattuale e delle relazioni industriali del settore mai si era verificata una simile situazione nella quale le controparti firmatarie di un CCNL disconoscevano testi, mesi di trattativi ed anni di mobilitazioni nonché se stesse non procedendo alla sottoscrizione definitiva.

A ciò si aggiungano nota del 2/07/20 del Ministro Roberto Speranza e quella del 28/07/20 del Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini nella quale si chiariva che “la conferenza, nel prendere atto anche di quanto chiarito e confermato dal Ministro della Salute con riferimento al tema delle tariffe, ha ribadito l’impegno delle Regioni e delle Province autonome a farsi carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale con un mix di interventi individuati a livello territoriale relativi ai budget e alle tariffe, affinché non si registrino ulteriori ritardi e si proceda con sollecitudine alla firma del contratto per scongiurare un nuovo stato di tensione che, in una situazione come quella che stiamo vivendo, non possiamo assolutamente permetterci. Per quanto riguarda l’istituzione di un tavolo di lavoro tecnico Regioni – Associazioni datoriali concordata nel corso dell’incontro del 22 luglio 2020, essa rappresenta un utile supporto ai confronti che saranno attivati a livello territoriali con le Vostre rappresentanze”.

Riteniamo inammissibile il comportamento di Aris e Aiop nei confronti delle Organizzazioni sindacali e dei lavoratori della Sanità Privata che hanno diritto al rinnovo del loro contratto nazionale di lavoro!
E’ pertanto proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale, con conseguente sospensione di ogni forma di lavoro supplementare e/o straordinario di tutto il personale delle strutture associate ad Aris e Aiop.

Contestualmente si procede con la formale comunicazione agli organismi preposti di richiesta del
tentativo obbligatorio di conciliazione onde poter procedere, in assenza di qualsiasi riscontro che consenta la rapida conclusione della vertenza, all'indizione dello sciopero generale nazionale.