Sanità. OSS l'impegno e le richieste CISL FP per gli Operatori Socio Sanitari

Ne avevamo scritto sul nostro sito il 25 maggio. Su come era andato il primo incontro con il Comitato Tecnico della Commissione Salute della Conferenza delle regioni, per l’esame della bozza di Accordo Stato-Regioni sulla revisione del profilo di Operatore Socio Sanitario (OSS), inviata alle Organizzazioni Sindacali.

Già avevamo parlato di un chiaro impegno della CISL FP di rendere finalmente omogenea, sull'intero territorio nazionale, l’attuazione di una figura così importante che, nei quasi venti anni dalla sua istituzione, ha mostrato diverse criticità riconducibili sostanzialmente alla disomogeneità dei percorsi formativi che in ogni regione, con tempistiche diverse, sono stati realizzati.

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In modo particolare abbiamo sottolineato la necessità che tale revisione tenga conto dei mutati contesti sia operativi che normativi in cui tale figura oggi si trova ad operare; abbiamo inoltre evidenziato la necessità che sia chiarita la collocazione all'interno dell’Area socio-sanitaria prevista ai sensi della L. 3/2018.

Ora il nostro impegno prosegue e non si ferma con la ferrea volontà di vedere concretizzarsi, dall'ospedale alle RSA, passando dal territorio, l'immagine professionale del nuovo OSS del 2021. Una figura che sia il frutto del riconoscimento e della valorizzazione del percorso fatto dall'Operatore Socio Sanitario dalla sua nascita sino ad oggi. Con il giusto inquadramento contrattuale che non veda lavoratori di serie A e di serie B, ma offra pari dignità in tutti i settori. Con una formazione obbligatoria e continua a carico delle strutture.