Sanità. Covid 19: AOUI Verona dipendenti positivi serve chiarezza. Figli in quarantena più attenzione
In questi giorni la CISL FP di Verona si trova a dover rispondere a lavoratrici e lavoratori dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, che si trovano ad affrontare diverse situazioni, tutte però accomunate dall'emergenza epidemiologica, in modo particolare circa la presenza di sintomatologie correlabili al Covid 19 o in presenza di un proprio tampone positivo oppure riferibile a positività di colleghi operanti nel medesimo servizio.
Appare chiaro che il numero sempre più frequente di tali richieste rivolte ad un sindacato, che non può certo porsi a soggetto competente, si mostra come un segnale preoccupante circa la diffusione del virus in ambito lavorativo, ma evidenzia soprattutto il disorientamento davanti ad una carenza di informazioni e procedure certe sul da farsi nelle diverse situazioni, sintomo di una assenza di riscontri certi da parte dei competenti organismi di questa Amministrazione verso i lavoratori coinvolti.
PROCEDURE CHIARE INEQUIVOCABILI
Per questo in data odierna abbiamo inviato una nota formale al Direttore dell'Azienda. Riunendo le casistiche che ci si
sono presentate in questi giorni, con l’obiettivo di costruire un percorso
positivo, riteniamo che sia urgente chiarire in modo inequivocabile, al fine di
evitare criticità maggiori, quanto segue. Oppure se già definito, darne chiara
e sollecita diffusione a tutti i lavoratori, magari creando un opuscolo od una procedura da distribuire all'interno dell’Azienda:
- Nel caso di un dipendente asintomatico, ma che sottoposto a tampone per diversi motivi risulta positivo e che tale positività gli sia comunicata in ambiente lavorativo, quale comportamento lo stesso dipendente deve porre in atto in quel preciso momento, ovvero quale iter è previsto nel dettaglio, partendo da chi il lavoratore deve avvertire in Azienda e tutto il percorso che che ne consegue (chi lo seguirà, chi metterà in atto la pratica di infortunio e in che modo, con quale modalità e tempistica la sua positività sarà presa in carico dalla Azienda Sanitaria territoriale e da chi la stessa deve essere informata, modalità di gestione dei familiari con eventuali tamponi o quarantena per questi ultimi, necessità o meno di informare il medico di base).
- Nel caso di un dipendente nelle condizioni di cui sopra, ma al quale la comunicazione di tampone positivo giunga mentre è fuori servizio, quale comportamento lo stesso dipendente deve porre in atto in quel preciso momento, da chi si deve recare o a chi si deve rivolgere (Azienda territoriale, medico di base, pronto soccorso?). Con quale modalità e tempistica la sua positività sarà presa in carico dalla Azienda Sanitaria territoriale e da chi la stessa deve essere informata, modalità di gestione dei familiari come sopra e coinvolgimento o meno del medico di base.
- Nella situazione di un lavoratore che identifichi i sintomi sovrapponibili al Covid 19 quale comportamento deve essere posto in essere: chi deve essere avvertito, chi programmerà il tampone, con quali modalità andrà gestita l’attesa del risultato?
- Nel caso di un dipendente che operi in un servizio ove è stata riscontrata una positività tra i colleghi, quale procedura è stata prevista.
Sarebbe utile anche conoscere, ove il lavoratore positivo operi in una degenza, quale iter aziendale è stato predisposto.
GESTIRE I FIGLI MINORI IN QUARANTENA
Si coglie anche l’occasione per segnalare che sono sempre di più i
lavoratori genitori di figli minori, le mamme in modo particolare, che paventano
difficoltà non comuni, in assenza di interventi di sostegno del Governo, nel
conciliare l’attività lavorativa con la quarantena dei propri figli a seguito
della ripresa delle scuole. Appare
chiaro che il problema, anche a fronte del rischio di incappare nel reato di “abbandono
di minore”, non possa in alcun modo essere sottovalutato e che l’Azienda debba
manifestare particolare sensibilità nel valutare ogni forma di conciliazione
possibile nelle more del contratto o delle normative in essere.
RIPRENDERE INFORMATIVA SINDACALE
Appare chiaro che, nelle logiche di una corretta informativa
sindacale e per non incappare negli errori di inizio epidemia, sarebbe
opportuno che la Direzione aziendale informasse le OO.SS. dell’attuale quadro
di positività relativo al personale tutto operante in Azienda.