Sanità: AOUI Verona serpenti in ospedale, la CISL FP Verona chiede quali le misure messe in campo

Pare proprio che l'Ospedale Donna e Bambino della AOUI di Verona sia stato colpito dalle "7 piaghe d'Egitto", tornando periodicamente alla ribalta della stampa locale. Leggiamo, infatti, con un certo stupore, le notizie apparse in questi giorni sulla stampa, circa la presenza di alcuni rettili all'interno del plesso ospedaliero di Borgo Trento.

Un noto quotidiano racconta infatti della presenza di piccoli rettili che "si aggiravano anche nella sala parto del padiglione 30 dell’Ospedale della Donna e del Bambino. La prima biscia, riposta viva in una busta, è stata scoperta durante il fine settimana appena trascorso all’interno del Polo Confortini, che strisciava vicino ad alcune sale operatorie. La seconda, invece, sarebbe riuscita, domenica, ad arrivare in una delle sale parto dell’Ospedale della Donna e del Bambino, al padiglione 30. Mentre alcune donne in attesa di partorire si trovavano nella sala travaglio e non si sono, quindi, accorte di nulla, alcuni dipendenti hanno scoperto il rettile nella stanza dove vengono pesati i neonati e dove vengono fatte le profilassi neonatali."
Ora, senza eccessivi allarmismi, visto che si tratta di comuni ed innoque bisce d'acqua (l'Adige è a due passi) e non di varani di Komodo, la CISL FP di Verona ha comunque ritenuto di formalizzare, in data odierna, la richiesta di una informativa circa le misure di disinfestazione o di dissuasione che l'Azienda abbia posto od intenda porre in atto al fine di prevenire che tali animali possano, pur nella loro scarsa pericolosità, introdursi in aree critiche di assitenza o degenza. Quanto a tutela di pazienti e operatori che operano nella struttura.