Sanità. AOUI Verona: per i laboratori l'emergenza non è mai finita. Serve più attenzione.

Qualcuno pare essersi dimenticato dell'emergenza pandemica in atto, quasi ormai l'impegno di chi è in prima linea si diventato una quotidiana ordinarietà. Si è parlato tantissimo, e con giustezza, del grande lavoro di infermieri ed operatori socio sanitari, "ma poco si è raccontato di tutte le altre figure che hanno dovuto intensificare i loro sforzi per fronteggiare l'emergenza". Lo ha detto il Segretario alla Sanità della CISL FP di Verona, Marco Nundini, presente ad una partecipata assemblea di Tecnici di Laboratorio e OSS dell'Unità Operativa di Microbiologia, tanto per intenderci gli operatori sanitari che eseguono i tanto citati tamponi.

Un'area diagnostica in sofferenza di organico già ben prima dell'arrivo del Covid, figurarsi ora.  "Dall’analisi dei dati di periodico riesame" ha scritto Nundini all'Amministrazione della Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, "si evince che già a partire da fine 2018 ed inizio 2019 la forbice tra prestazioni complessive erogate ed il personale in servizio nella Unità Operativa si era notevolmente allargata, tanto che si ipotizzava, non ancora in pandemia, 'una rivalutazione delle priorità diagnostiche e la sospensione di attività' di tipo non diagnostico. Tradotto: sempre più esami di laboratorio, sempre meno personale per eseguirli.

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Per questo la CISL Funzione Pubblica di Verona chiede un sollecito intervento circa le evidenti sofferenze legate al personale ormai insufficiente in rapporto alle prestazioni richieste e alla stessa organizzazione, criticità che vedono la loro primaria origine in una mai risolta situazione di carenza di organico, amplificata dall'emergenza pandemica. 

"A parlare sono i dati che ci sono pervenuti", sottolinea Nundini della CISL FP, "con l’avvento della crisi epidemiologica l’attività del laboratorio in oggetto si è notevolmente intensificata, senza che a questo abbia corrisposto un reale e proporzionale aumento del personale, stante anche i numerosi pensionamenti. I dati prepandemici del 2019, circa le prestazioni diagnostiche erogate dal Laboratorio di Microbiologia (nei plessi di Borgo Roma e Borgo Trento), mostrano un incremento del 24%, certamente non corrisposto in termini di risorse umane".

Tale situazione è peggiorata nel 2021. La prima stima, se dovesse trovare conferma nei numeri, complice l’emergenza sanitaria e la forte richiesta di tamponi Covid, parla un aumento esponenziale di +72% rispetto al 2019 e di +38% rispetto all'anno precedente. Una valanga di attività che ha ormai letteralmente sommerso il personale, non più congruo a sostenere tale mole di lavoro. Lo conferma anche l’analisi che abbiamo effettuato del monte ore straordinario del personale, tutt'altro che esigua. Appare evidente che le tanto sbandierate nuove assunzioni non hanno, di fatto, compensato i pensionamenti e l'incremento dell'attività imposta dall'emergenza.

Per questo la CISL Funzione Pubblica di Verona ha chiesto all'Amministrazione della AOUI di Verona interventi chiari e solleciti che, in assenza di nuove assunzioni, forniscano procedure chiare, anche a tutela dell'utenza, circa le priorità diagnostiche rispetto a quelle procrastinabili.