Riorganizzazioni ULSS9 Scaligera: Marzana, San Bonifacio, Cerris. Massima attenzione.

Il passaggio alla fase 2, ed ormai a quella ipotetica fase 3 dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, ha messo in atto una serie di riorganizzazioni da parte dell'azienda sanitaria ULSS9 Scaligera. Come sempre, in assenza di una capillare condivisione con le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, tali spostamenti generano non poca apprensione tra gli operatori che si domandano quale sarà la loro nuova sede di lavoro e con quali tempistiche.

La CISL FP di Verona ha tempestivamente richiesto all'Azienda le necessarie informative, ma si è spesa formalmente affinché in tali riorganizzazioni, mai indolori per chi vi è coinvolto, tenessero conto di alcuni elementi per mitigarne il disagio.

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Marzana
Per il plesso di Marzana, con il ripristino delle attività così come previste nel piano sanitario regionale, in previsione di possibili spostamenti di personale verso altri plessi/servizi aziendali abbiamo chiesto una particolare attenzione verso quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno da tempo formalizzato una richiesta di mobilità, valutandola quale elemento prioritario nelle logiche di tali spostamenti. Allo stesso tempo abbiamo ottenuto una priorità di rientro, qualora ulteriori riorganizzazioni prevedessero una ripresa di nuove attività nella sede di Marzana.

Lungodegenza San Bonifacio
Stesso lavoro per la Lungodegenza dell'Ospedale di San Bonifacio, la cui riorganizzazione stiamo mettendo sotto la lente. Anche in questo frangente, con una nota formale trasmessa dal Segretario Provinciale alla Sanità della CISL FP di Verona, Marco Nundini, abbiamo chiesto all'Amministrazione di valutare in primis le richieste di mobilità già formalizzate dai lavoratori coinvolti, elemento fondamentale nelle logiche di possibili spostamenti. Allo stesso tempo riteniamo si debba valutare prioritariamente la possibilità di ricollocare il personale all'interno dello stesso plesso ospedaliero prima di valutare altre destinazioni. Qualora, invece, si tratti di temporanei spostamenti si tenga conto di un’opzione di rientro prioritaria.

Quanto perché, e siamo certi che il tema sia condivisibile, porre in atto una riorganizzazione cogliendola anche come opportunità per offrire una risposta ai lavoratori in termini di miglioramento del proprio status lavorativo, se non di attivo riscontro alle esigenze di conciliazione lavoro – famiglia, può certamente rappresentare un passaggio importante orientato al benessere organizzativo.

Cerris
Per quanto riguarda il Cerris, stante le segnalazioni circa la ritardata partenza del servizio d’appalto, sembra per difficoltà legate alla presa in carico da parte della ditta appaltante del servizio a seguito di carenza di personale infermieristico da reperire sul territorio. La CISL FP di Verona ha chiesto all'Azienda "chi e con quali modalità ad oggi si sopperisce a tale ritardo  e quale sarà la visione futura della Gestione dell’intera Struttura Cerris".

Sarà nostra cura tenervi informati sul proseguo del confronto.