La Cisl Funzione Pubblica Verona vuole trasparenza sui servizi resi nelle Ambulanze della provincia

Ogni giorno, per le strade della nostra città e della provincia scaligera, donne e uomini all’interno di ambulanze a Croci di vario colore, macinano chilometri su chilometri, trasportano pazienti e materiali di supporto, mantengono una connessione costante e continua tra i cittadini veronesi ed i servizi offerti dalle strutture afferenti all’Area del Sociale e della Sanità.

La  tranquillità socio sanitaria veronese è dunque garantita da questo piccolo esercito di lavoratori che indossano la divisa dei soccorritori,  operatori e volontari nelle ambulanze della provincia.


cross-2730783_960_720jpg


Pubblico e privato uniti per meglio rispondere alle esigenze delle persone ai bisogni della popolazione sia nell’emergenza che nella quotidianità: sanità pubblica, sanità privata, IPAB, Terzo Settore. Tutti convergono nell’offrire un servizio sociale, sanitario e di sicurezza.

Ad una prima analisi della raccolta dati effettuata da Cisl Funzione Pubblica di Verona emerge un dato che ha dell'incredibile: ben 21 diverse connotazioni di CROCI. Un'analisi questa, che ha stimolato la curiosità e ci ha spinto ad approfondire l’intero mondo delle Ambulanze nel nostro territorio.

Fermo restando il SUEM, la stella polare della galassia dell'emergenza e centro HUB di sistema, e la CROCE VERDE, connotata come IPAB veronese di riferimento, altre organizzazioni intervengono e collaborano al servizio a vario titolo. Proprio nei confronti di queste ultime organizzazioni, la Cisl FP Verona intende intraprendere una progettualità tesa alla trasparenza, per la quale sono stati fissati degli obiettivi.
  • Il primo obiettivo è finalizzato a raccogliere una serie di dati per poter costruire una mappatura dei Servizi di Ambulanza del territorio: quante “CROCI”, quanti mezzi, quante sedi operative, le pertinenze territoriali.
  • Il secondo obiettivo è legato all'organizzazione: effettuare una pesatura delle attività in programmazione, di quelle erogate, di quelle che sarebbero necessarie, degli appalti in essere, oltre a convenzioni, collaborazioni tra i vari Enti o Cooperative.
  • Il terzo obiettivo è rivolto alle persone: quanti lavoratrici o lavoratori dipendenti, quanti volontari coinvolti, il clima organizzativo, il contratto di lavoro applicato, il rispetto degli istituti contrattuali.
  • Il quarto obiettivo guarda alle le competenze presenti in ogni organizzazione: ambulanze, professionisti sanitari o sociali, autisti, soccorritori, collaboratori.
  • Il quinto obiettivo è la sicurezza delle persone, degli utenti dei mezzi delle sedi, in termini di adeguamento alle leggi, alle norme e regolamenti vigenti.
  • Il sesto obiettivo è quello della certificazione e dell’accreditamento in Regione Veneto, quanto in termini di requisiti minimi in possesso dell’Ente per poter esercitare l'attività. all'interno anche di una politica di potenziamento delle Organizzazioni Pubbliche o Private.
  • Il settimo obiettivo è quello economico finanziario: quante risorse sono messe a disposizione dalla Regione, dagli Enti, dai privati, quante utilizzate, i bilanci.

Croce2jpg

Progetto, questo della Cisl Funzione Pubblica di Verona, certamente molto ambizioso, che dovrà necessariamente tener conto di una variabile importante legata all’apertura al dialogo da parte delle Organizzazioni coinvolte, di lavoratrici e lavoratori che a vario titolo hanno interesse al miglioramento continuo del servizio.