Green Pass: se si pensa ai tamponi gratis, si compensi economicamente anche chi si è vaccinato

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Si discute in questi giorni sulla proposta, giunta da più parti sindacali, circa l'opportunità di prevedere che il costo dei tamponi, cui sono assoggettati i lavoratori che hanno scelto di non vaccinarsi, sia rimborsato dai datori di lavoro.

Una proposta che dal settore privato si è allargata anche al Pubblico Impiego, includendo enti locali, comuni, aziende pubbliche. La CISL Funzione Pubblica di Verona non può certamente disapprovare tali istanze, orientate alla massima tutela di chi lavora, ma a condizione che con tale scelta non si operi un'azione divisiva negli ambienti di lavoro e si tenga in giusta considerazione quella larga maggioranza di lavoratrici e di lavoratori che, nonostante le paure ed i dubbi, hanno scelto di vaccinarsi per senso di responsabilità e dovere civile.

Se le scelte del Governo andassero in tale auspicabile direzione, la CISL Funzione Pubblica di Verona, ritiene giusto, equo e necessario prevedere anche un compenso economico di pari entità al valore dei tamponi rimborsati (da concordare se corrispondere quale integrazione salariale o welfare aziendale) per tutti coloro che hanno optato per il vaccino.

Vale anche una riflessione finale sul fatto che, mentre nell'imprenditoria privata tali costi sono a carico del datore di lavoro, nel Pubblico Impiego essi ricadono sull'intera collettività.

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