Funzioni Locali. Servizi Educativi. Incontro col Ministero: nostre osservazioni e proposte
In data 30 agosto 2021 le confederazioni e le categorie nazionali del pubblico impiego, tra questa la CISL FP, hanno incontrato in videoconferenza il Ministero dell’Istruzione e della Sanitá, INAIL, Anci e le centrali Cooperative, al fine di condividere le linee operative per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia e della promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità su tutto il territorio nazionale.
Ecco alcune delle osservazioni e proposte che abbiamo messo in campo:
- occorre confermare la previsione di un tavolo di lavoro permanente a livello regionale, di cui fanno parte i rappresentanti designati dalle Regioni, dagli Enti Locali, dagli Enti Gestori, dall’USR e dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Protocollo, garantendo che i tavoli convocati abbiano la piena ed effettiva partecipazione dei nostri rappresentanti sindacali;
- in considerazione della peculiare attività svolta dai servizi educativi e dalle scuole dell’infanzia e dalla necessità di effettuare periodi di inserimento per i nuovi iscritti è necessario prevedere il possesso della certificazione verde anche per i genitori dei piccoli utenti coinvolti nel processo di inserimento e ambientamento che prevedere una prolungata permanenza nelle strutture educativo-scolastiche, anche per più giorni;
- al fine di dare stabilità dei gruppi/sezioni le parti si impegnano a garantire la sostituzione del personale assente a qualsiasi titolo fin dal primo giorno di assenza;
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ampliare gli organici dei servizi educativi e scolastici integrati e del sistema di inclusione scolastica anche per garantire le sostituzioni che si renderanno necessarie
- promuovere soluzioni che favoriscano il necessario potenziamento degli organici del sistema integrato zero sei a partire dall’esclusione delle spese per il personale di questi servizi dai tetti di spesa previsti per il personale degli enti locali, con relativi finanziamenti;
- potenziamento della previsione del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, " art.2-ter laddove prevede per le scuole d’infanzia comunali la possibilità di conferire incarichi temporanei attingendo anche alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia. A tal fine i titoli di studio necessari ad accedere alla professione di educatore dei Servizi 0/3 nonché il titolo di educatore Socio professionale socio - pedagogico , in sede di conversione del DL 11/2021, dovranno veder riconosciuta piena equipollenza;
- per il personale scolastico, educativo e dell'inclusione scolastica che intenda vaccinarsi garantire una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale , attraverso degli accessi prioritari;
- garantire un costante collegamento tra Comuni e gestori di servizi educativi all’Infanzia 0/6 e strutture sanitarie pubbliche con l’istituzione di una rete di referenti COVID-19 presso i Dipartimenti di Prevenzione per la gestione dei casi sospetti all’interno di tutti i servizi educativi 0/6;
- riconferma del sistema delle “bolle” senza lasciare dubbi interpretativi sulla possibilità di applicazione;
- in considerazione della particolare fascia di età dei bambini che afferiscono allo 0/6 , a cui si lega anche l’esonero della mascherina chirurgica, oltre che l’abbassamento graduale dell’età in cui si verifica il contagio, è necessario riproporre per il personale insegnante ed educativo l’uso e la relativa dotazione della mascherina FFP2, oltre che la specifica previsione dell’utilizzo delle visiere trasparenti di protezione. Non ultima una particolare attenzione sulla formazione del personale affinché sia effettivamente svolta in tutti i luoghi di lavoro del sistema integrato 0-6;
- Dare certezza e continuità al servizio mensa e garantire che nei servizi 0/6 anni, i gruppi/sezioni (da considerarsi "insiemi" all'interno dei quali è garantita la stabilità del personale educativo ed ausiliario) i bambini e gli adulti non abbiano interazioni con bambini e adulti di gruppi/sezioni diversi e prevedere che gli ambienti siano divisi in aree strutturate secondo il principio di non intersezione tra gruppi diversi per il momento del pranzo.
Questa una sintesi delle proposte che abbiamo posto all'attenzione del Ministero competente. Per maggiori informazioni per i nostri iscritti e per lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle realtà scaligere è possibile contattare Angelo Tirapelle
CISL FP Verona 3351785854.