Funzioni Locali. Scuola: valorizzazione del personale, incremento servizio fascia 0-6.

La Cisl Funzione Pubblica e la Cisl Scuola credono nel rilancio del sistema di istruzione a partire dalla valorizzazione del personale, dall'incremento del servizio nella fascia 0-6, dalla lotta alla dispersione scolastica ed ai divari territoriali, e sono pronte a contribuire concretamente, non solo formalmente, alla declinazione degli interventi di riforma e alla definizione delle azioni di investimento.

La Cisl FP da tempo sostiene la necessità di investire nelle azioni previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per il rilancio della scuola, per questo abbiamo chiesto di partecipare fin da subito, sia attraverso gli strumenti di governance individuati nel decreto legge 77/2021 sia attraverso i tavoli di confronto previsti dal “Patto per la scuola al centro del Paese”, siglato il 20 maggio scorso, alla definizione degli interventi di riforma previsti.

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La Cisl FP vuole partecipare attivamente con idee e proposte dirette ad accrescere efficacia e qualità della nostra scuola, valorizzando e investendo sul personale, attraverso un rinnovato sistema di reclutamento, di formazione iniziale e continua e operando per la riduzione dei divari territoriali, della dispersione scolastica con la chiara volontà di investire in modo deciso sull'educazione a partire dai primi anni di vita delle bambine e dei bambini aumentando sensibilmente il numero di posti di asili nido disponibili.
Nei tre articolati ambiti d'intervento che abbiamo delineato vogliamo segnalare: 
  • 228.000 nuovi posti di asili nido;
  • estensione del tempo pieno;
  • ampliamento locali mense (interventi su 1.000 edifici entro il 2026);
  • infrastrutture per lo sport a scuola (interventi su 400 palestre o strutture sportive);
  • superamento divari territoriali (analisi degli andamenti scolastici, percorsi personalizzati, azioni di supporto per personale scolastico, potenziamento tempo scuola...);
  • miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti;
  • didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico, con nuove competenze e nuovi linguaggi;
  • piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica.
Il potenziamento degli asili nido e l’estensione del tempo pieno sono misure che aiuteranno ad aumentare l’occupazione femminile, così come anche il rafforzamento delle competenze STEM, digitali e linguistiche.

Tra le priorità CISL FP resta ferma la riorganizzazione, ampliamento e integrazione dei servizi, da perseguire in un contesto che valorizzi condivisione e corresponsabilità, devono interessare la realtà delle istituzioni scolastiche e delle singole classi di tutto il territorio nazionale, non solo dei grandi istituti delle città metropolitane ma anche nelle aree interne, nei piccoli Comuni e nelle Comunità montane, nonché nelle periferie delle grandi città.

La formazione iniziale del personale docente ed educativo, da sempre, riveste un ruolo strategico per assicurare al sistema scolastico docenti motivati e preparati, necessari per un’istruzione di qualità. Il tema della selezione del personale della scuola va di pari passo con quelli della formazione (iniziale e in servizio) e degli organici. Per il settore della scuola primaria e della scuola dell’infanzia i titoli per l’accesso all'insegnamento (diploma magistrale ante 2001 e Laurea in scienze della formazione primaria - LSFP) sono entrambi abilitanti. Il modello formativo utilizzato nella LSFP, che prevede attività laboratoriali e percorsi di tirocinio in collaborazione con le istituzioni scolastiche, risulta immediatamente spendibile nell'ambito professionale.

L’offerta universitaria di questi Corsi di Laurea andrebbe aumentata su tutto il territorio nazionale senza limiti all'accesso, specialmente nelle aree del nord, considerando la difficoltà a reperire docenti per questo settore. Inoltre, considerando che si tratta di un Corso di Laurea di durata quinquennale e orientato specificamente all'insegnamento, riteniamo sia da prevedere entro il percorso universitario la possibilità di conseguire la specializzazione per l’insegnamento sul sostegno.

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Servizi educativi per l’infanzia e scuola dell’infanzia
Si tratta di un investimento importante che accrescerà finalmente i posti di asili nido e che potrebbe permettere di estendere l’offerta del tempo normale (40 ore settimanali) in tutto il Paese, superando l’anomalia di un funzionamento con tempi ridotti. Perché l’operazione abbia successo è necessario però che la Legge di Bilancio preveda le risorse per l’assunzione e la retribuzione di personale aggiuntivo sia per quanto riguarda gli educatori di asili nido che per il tempo pieno nella scuola dell’infanzia, e per far fronte alle spese dei Comuni e degli enti gestori per i servizi di mensa che vedranno un sensibile ampliamento.

Per altre informazioni sulle nostre proposte legate al mondo della scuola, con particolare attenzione al segmento educativo seguito dalla CISL Funzione Pubblica, seguiranno altre news e post sui nostri canali informativi. Per maggiori informazioni: Angelo Tirapelle 335 178 5854.