Funzioni Locali. Comune di Verona: mantenimento smart-working. Necessario un confronto urgente

Questa organizzazione sindacale, congiuntamente con i componenti RSU CISL del Comune di Verona, riafferma la priorità del vigente stato di emergenza, e l'applicazione del Piano Organizzativo Lavoro Agile (Pola 2021) approvato con Delibera Giunta n. 136/2021.

Lo ha scritto questa mattina la CISL Funzione Pubblica di Verona alla dirigenza comunale, ribadendo che qualsiasi eventuale attenuazione delle misure previste dal DPCM deve essere vagliata e concordata con gli RLS e con le rappresentanze sindacali.

Con il rientro graduale dal 15 ottobre 2021 (predisposto dal DPCM del 15 settembre 2021) con cui si definisce che l'erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente, alcuni dipendenti potrebbero essere richiamati al lavoro tradizionale, quali gli addetti agli sportelli, gli operatori del back office ed infine a chi lavora nelle amministrazioni periferiche e centrali.

Si chiede perciò al Comune di Verona un'immediata convocazione dei tavoli di contrattazione per definire:
  • la rimodulazione dei lavori e dei servizi che possano essere erogati in modalità remota e smat-working sino al 31/12/2021 (almeno il 15%) e l'applicazione dal 15 ottobre del progetto Pola/Vela 2021 approvato con delibera di Giunta 136/2021;
  • l’avvio urgente di un nuovo tavolo di contrattazione per l'approvazione del progetto Pola/Vela 2022, che dovrà essere implementato nelle specifiche (piani per l'innovazione informatica), dei servizi e dei lavori erogabili da remoto. Le tempistiche orari di operabilità e inoperabilità, la concessione prioritaria dipendenti fragili, con carichi familiari pesanti etc., la fornitura di apparati informatici (forniti dall'ente o futuri bonus?), la creazione delle piattaforme dedicata per la sicurezza informatica e servizi, e la gestione degli infortuni, corsi e convegni per aggiornamento dei dirigenti per l' innovazione e gestione del personale in attesa della definizione da parte dell’Aran del nuovo contratto della PA per il lavoro da remoto e smart-working.
Infine, testimoniamo la nostra assoluta contrarietà alle esternazioni del Ministro Brunetta, perché riteniamo necessario mettere al primo posto la salute e la sicurezza nei posti di lavoro.