Funzioni Centrali - Dogane. Chiarire progetto Made in Italy
La Cisl Fp, insieme alle altre organizzazioni confederali, scrivono al Ministro dell’Economia e delle
Finanze Gualtieri per chiedere interventi di modifica relativi alla
norma, approvata con il decreto Agosto, riguardante l’assetto
dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico, spiegano i
sindacati, “il progetto dell’Agenzia per la tutela del Made in Italy
tramite il potenziamento di quelle attività e di quei servizi rivolti a
tale scopo e che costituiscono anche l’oggetto della norma contenuta
nell’articolo 103 del decreto Agosto dove viene prevista la facoltà, per
non meglio precisati fini imprenditoriali, che il ministro
dell’Economia e delle Finanze possa costituire, con socio unico
l’Agenzia, una società regolata ai sensi delle disposizioni di cui al
decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 175”.
I sindacati hanno già scritto al direttore dell’Agenzia delle Dogane e
Monopoli (Adm) Minenna, ricevendo da quest’ultimo “le rassicurazioni sul
fatto che la costituzione della società in house, totalmente
partecipata da Adm, avrebbe come solo scopo la gestione di un marchio di
qualità che certifichi i prodotti oggetto di analisi da parte dei
laboratori di Adm. Tale progetto, dunque, non costituirebbe alcuna
limitazione all’attività attualmente svolta dai laboratori che, anzi, in
una prospettiva di potenziamento dei servizi rivolti alla promozione
del made in Italy, potrebbero veder la propria attività incrementata.
Se
questa volontà fosse confermata dalla norma, non verrebbero dunque
messe in discussione le funzioni strategiche oggi svolte dai laboratori,
che continuerebbero a provvedere alla ‘certificazione di qualità’
tramite il personale dell’Agenzia, svolgendo la nuova società
esclusivamente una attività di commercializzazione dei servizi e di
valorizzazione degli stessi.
Non si prefigurerebbe, quindi, alcuna
privatizzazione o differente gestione dei laboratori di Adm e non si
procederebbe ad alcun passaggio di personale pubblico alla nuova
società”.
Sulla base di questo, abbiamo chiesto a Gualtieri di
“confermare, attraverso le opportune modifiche legislative ed i
cambiamenti necessari da apportare alla richiamata norma contenuta nel
Dl Agosto, gli obiettivi e i contenuti del progetto”, così come
delineato da Minenna. Così come che “una parte degli introiti e
del ricavato dell’attività della società debba confluire in un fondo
per il personale dell’Adm, visto che il contributo di questi ultimi sarà
determinante per la realizzazione degli utili futuri della nuova
società”. Per queste ragioni i sindacati chiedono modifiche alla norma
prevista dal decreto Agosto “al fine di chiarirne la corretta portata”,
in coerenza con il progetto illustrato da Minenna. In attesa di questi
chiarimenti resta ferma la
proclamazione dello Stato di Agitazione del personale, le cui procedure
previste saranno avviate in assenza delle determinazioni attese”.
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