Covid 19. Vademecum dipendente positivo Azienda ULSS9 Scaligera. Cosa devo fare!

Foto06cisljpg
Paradossale che le Organizzazioni Sindacali, spesso tenute ai margini della gestione di questa emergenza che sembra non finire mai, si ritrovino poi a surrogare inefficienze comunicative delle aziende sanitarie su temi importanti come quelli della positività dei propri dipendenti. Nonostante i nostri ripetuti appelli a "confezionare" una procedura chiara dedicata alle lavoratrici ed ai lavoratori che scoprono di essere Covid positivi, sembrerebbe proprio che le difficoltà nell'esaudire tale "logico" desiderio siano insuperabili.

Fatto sta che, complice l'aumento costante dei lavoratori positivi sul fronte sanitario, non cessano, anzi aumentano coloro che ci contattano per chiedere cosa fare o come comportasi una volta scoperta la positività. Ci siamo allora armati di pazienza e abbiamo cercato di surrogare il genio della lampada che tarda ad accendersi. Attraverso una indagine conoscitiva (non semplice), cerchiamo in questo post di offrire, noi della CISL FP di Verona, un supporto ai nostri iscritti (e non).

Partiamo dall'Azienda ULSS9 Scaligera e dai suoi dipendenti, sancendo anche il principio che se nella enunciazione avessimo commesso errore materiale, la stessa Azienda ci informi per consentirci sollecita e pronta correzione.

Foto00cisljpg

Il dipendente ULSS9
apprende di avere tampone POSITIVO
nella maggior parte dei casi lo apprende consultando il Dossier Sanitario
ciò significa che spesso ha l'esito di positività prima dell'Azienda stessa


Foto01cisljpg
Step 1. Porsi immediatamente in isolamento domiciliare
Inutile dire che parliamo di condizioni asintomatiche o con sintomi lievi e non di gravità della situazione per la quale è necessario il ricorso al ricovero.
Può essere di aiuto: la linea guida Regione Veneto su come comportarsi in isolamento domiciliare: scaricala qui.
Questa fase di isolamento ha una durata minima di 10 giorni

Foto02cisljpg
Step 2: avvisare subito il proprio Medico (MMG)
Il Medico di Medicina Generale provvederà ad avvertire il SISP che contatterà poi il lavoratore positivo per l'indagine epidemiologica (contatti). Le informazioni che ci pervengono parlano di un forte rallentamento dovuto alla numerosità dei casi positivi.
Se è sabato o domenica il medico può essere avvisato il lunedì mattina.

Foto03cisljpg
Step 3: avvisare l'Azienda ULSS9
Distretto1/2 San Bonifacio: 045 613 8940
Distretto 3 Legnago: 0442 622 123
Distretto 4 Bussolengo: 045 671 2439
Se il numero è sempre occupato, ritentate nel pomeriggio.
L'Azienda provvederà anche ad aprire la procedura di Infortunio sul Lavoro

Foto04cisljpg
Step 4: esecuzione tampone dopo 10 giorni
L'Azienda provvederà a programmarmi un tampone, non prima che siano trascorsi 10 giorni di isolamento domiciliare. Sarete per questo contattati dall'Azienda. Una volta eseguito il tampone dovrete restare in isolamento domiciliare in attesa dell'esito.


Foto05cisljpg 
Step 5: risultato del tampone
Il risultato del tampone può essere visualizzato sul Dossier Sanitario. 

Se l'esito è negativo: in genere l'Azienda contatta il lavoratore per la verifica del quadro sanitario complessivo e la conseguente pratica di chiusura dell'infortunio. Se non ci sono complicanze si rientra al lavoro. Visualizzato l'esito negativo sul Dossier potete, come per lo step 3, avvisare l'Azienda affinché chiuda la pratica e vi confermi il rientro al lavoro.

Se l'esito è positivo: si resta in isolamento domiciliare per almeno altri 7 giorni. L'Azienda programmerà un tampone successivo e una volta ricevuto l'esito di negatività di questo secondo tampone si procede come sopra.

Questo nostro intervento, che ci auguriamo possa essere utile ai lavoratori interessati, offre anche una risposta al tema dell'apertura di infortunio sul lavoro, più volte sollevata anche per le difficoltà incontrare con i medici di Medicina Generale. Il contatto con l'Azienda (step 3) conferma quanto previsto dalla circolare Inail 13 del 3 aprile 2020 che, stante l'attuale situazione pandemica, pone gli operatori sanitari come soggetti ad alto rischio di contagio e rende vigente la presunzione semplice di origine professionale, stante l'elevata probabilità che gli operatori sanitari vengano a contatto con il virus.


barrapng