Covid 19 - Sanità e Terzo Settore - Regione Veneto: tampone al personale sanitario in rientro dall'estero

Con nota 289671 del 21 luglio 2020 la Regione del Veneto, alla luce dell'attuale scenario epidemiologico, ha fornito particolari indicazioni finalizzate alla prevenzione del virus, in modo particolare per il personale sanitario, date anche le vacanze estive in corso, che rientra da un soggiorno all'estero.

La nota recita che "l'operatore sanitario che rientra dall'estero e che vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti e che opera presso strutture ospedaliere, extraospedaliere (Hospice, URT, Ospedali di Comunità) e nelle strutture residenziali per anziani e per il quale (...) non è previsto obbligo di quarantena, prima di riprendere servizio, al tempo zero, dovrà essere sottoposto a saggio diagnostico di biologia molecolare (tampone ndr). Se negativo, l'operatore sanitario potrà rientrare al lavoro con l'utilizzo dei DPI raccomandati ed in automonitoraggio, effettuando un secondo tampone dopo 5-7 giorni. Per quanto riguarda il primo tampone eseguito al tempo zero, si chiede di segnalare al laboratorio di riferimento la priorità, legata alla necessità di poter disporre del personale nell'ambito del servizio sanitario di appartenenza e garantire la continuità del servizio".

La nota regionale continua ribadendo che restano valide tutte le disposizioni stabilite per coloro che provengono da Paesi per i quali è previsto invece il periodo di quarantena. 

Sarà nostra cura, come CISL FP Verona, di seguire l'applicazione della norma in ambito provinciale.