Covid 19 quesiti e richieste

Al fine di fronteggiare al meglio e con spirito collaborativo la situazione di crisi procurata dalla diffusione del Coronavirus, con alcune lettere indirizzate alle due aziende pubbliche  della Sanità veronese abbiamo chiesto che siano coinvolti anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, in un quadro di fattiva e proficua collaborazione. Abbiamo anche sollecitato le modalità e le relative procedure poste in essere in Azienda per l’accesso allo smart working, stante anche quanto riportato dalla circolare del Ministero della Pubblica Amministrazione 1/2020 del 4 marzo 2020; la possibilità per i dipendenti che si trovino nella reale difficoltà di gestione di figli minori, stante la perdurante chiusura delle scuole, di ricorrere alle prerogative offerte dall’Articolo 37 del CCNL e, qualora un eventuale provvedimento emergenziale definisse istituti specifici allo scopo, il ristoro di tali permessi orari con questi ultimi; il piano delle assunzioni straordinarie, quello per l’implementazione dei nuovi posti letto previsti dalla Regione Veneto e l’eventuale pianificazione di riduzione delle attività procrastinabili a favore di quelle emergenziali.
Tutto ciò  in linea quanto espresso in calce alla nota della Regione Veneto 105574 del 5 marzo 2020 in cui, a firma del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, si invitano le aziende sanitarie a “mantenere un costante canale di comunicazione con le organizzazioni sindacali in merito all’evolversi della situazione epidemiologica ed organizzativa”.