Covid 19 - Primo Incontro con Azienda Ospedaliera di Verona - sintesi

Dopo una lunga serie di note inoltrate alla Amministrazione, si è finalmente tenuto ieri il primo incontro in videoconferenza con l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona per una aggiornamento di una situazione sempre più preoccupante dal punto di vista epidemiologico. E non siamo noi ad affermarlo, ma lo stesso Governatore della Regione Veneto che, ieri, nella consueta conferenza stampa ha detto: "siamo preoccupati dal cluster veronese", una preoccupazione che condividiamo e che abbiamo espresso ieri all'Amministrazione dell'Azienda Ospedaliera scaligera.

Per offrire ai nostri iscritti una tempestiva informazione, dopo settimane di assordante silenzio, riassumiamo di seguito i temi ed i principali quesiti posti nel corso della videoconferenza, per i quali ci riserveremo di elaborare più accurati approfondimenti, anche dopo aver ricevuto maggiori dettagli e la documentazione richiesta:
  • Situazione dei DPI per gli operatori, mascherine in primo luogo e relative modalità di impiego e distribuzione supportate da evidenze scientifiche, piuttosto che da teorici crismi procedurali. Su questo tema appare evidente una contraddizione tra le nostre continue segnalazioni, raccolte sul campo dai lavoratori in prima linea, rispetto a quanto afferma l'Azienda sulla piena disponibilità e sulle procedure adottate. In modo particolare per la presenza di cluster interni che a più riprese abbiamo evidenziato e rispetto al numero di operatori in "quarantena". Dopo una più accurata analisi vi aggiorneremo sulle nostre considerazioni in tal senso.
  • Richiesta del coinvolgimento degli RLS aziendali nell'emergenza.
  • Formazione del personale neoassunto e del personale trasferito in aree emergenziali.
  • Situazione sull'esecuzione dei tamponi al personale, richiesta di conoscere le procedure messe in atto sia per le sospette positività, che per le positività accertate.
  • Situazione sull'orario di lavoro attuale nelle aree a maggiore emergenza.
  • Piano organizzativo aziendale legato al potenziamento dei posti letto di Terapia Intensiva nei due plessi ospedalieri e di altre aree Covid, inclusi gli accessi ai pronto soccorso.
  • Riorganizzazione attività dei laboratori analisi e previsione della trasformazione del Laboratorio di Microbiologia in servizio h24 per far fronte all'emergenza.
  • Analisi e sorveglianza del rispetto dei percorsi pulito/sporco ai fini di prevnire il diffondersi di altri cluster interni, stante le diverse segnalazioni che ci sono pervenute.
  • Stato della concessione del lavoro agile: dopo due fasi in cui sono stati concessi 95 smart working, si procederà ora ad una nuova tornata.
  • Tempistica per attuazione alla concessione dei congedi e permessi previsti dal Decreto Cura Italia: l'Azienda ha informato che in data odierna usciranno le procedure e la relativa modulistica, ma ha anche comunicato che per decisione aziendale non vi potrà accedere il personale operante in area sanitaria, per far fronte all'emergenza epidemiologica. Sul tema proseguirà un confronto.
  • Valutazione incentivi economici previsti dal Governo
L'impegno preso dall'Azienda è ora quello di un confronto settimanale con le Organizzazioni Sindacali, allo scopo di approfondire alcuni temi e cercare di individuare e risolvere diverse criticità. La CISL FP sta lavorando, di concerto anche con le altre Organizzazioni Sindacali Confederali, per ogni ulteriore e necessaria valutazione su quanto emerso nell'incontro di ieri.

Altre news Comparto Sanità