Covid 19: "Bardarsi" in area Covid non è normale vestizione, ma attività lavorativa. Riconoscere lo straordinario.

Sono passate alcune settimane dall'inizio dell'emergenza negli ospedali e, a fronte dell'esperienza fatta e delle segnalazioni che ci sono pervenute e che continuano ad arrivarci, appare ora come un’evidenza che l’attività prestata in ogni area Covid-19 impone agli operatori, oltre alle normali attività legate all'assistenza, anche quelle imposte dai protocolli di sicurezza che, rispetto all'assistenza ordinaria, prevedono un'inevitabile dilatazione delle operazioni necessarie ad indossare i DPI necessari, quella che nel comune lessico dell'epidemia ci siamo abituati a definire "bardatura".

Se leggiamo le linee guida, le procedure, se osserviamo i video tutorial su come effettuare tali operazioni, anche un profano può rendersi immediatamente conto che tale attività non può essere neppur lontanamente associata alla ordinaria vestizione/svestizione, cui fino ad ieri eravamo abituati. Quei tempi, i cui valori ritroviamo in calce nei contratti nazionali e che certamente chi ha redatto mai immaginava cosa avrebbe significato affrontare un'epidemia di queste dimensioni, sono ben altra cosa. 

Prepararsi con gli adeguati DPI, bardarsi per prestare assistenza in area Covid 19, è a tutti gli effetti un'attività lavorativa, in nessun modo aggirabile, atta a garantire la continuità assistenziale in sicurezza per pazienti ed operatori di queste zone di prima linea.

Per questo abbiamo fatto presente ai periodici video-incontri e scritto alle aziende sanitarie veronesi (in data odierna una nota CISL FP Verona è stata inoltrata alla Azienda ULSS9 Scaligera) che tale attività sia ricondotta alla prestazione lavorativa a tutti gli effetti e qualora, nelle necessità di assistenza, essa generi orario aggiuntivo, quest’ultimo sia considerato e riconosciuto come orario straordinario. Quanto anche nelle logiche previste dalle risorse già stanziate per l'emergenza.

UPDATE del 07 maggio 2020
Se il tema era già stato tecnicamente risolto in Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in data 6 maggio, nel corso della video conferenza con l'Azienda ULSS9 Scaligera, ribadite nuovamente con forza le nostre motivazioni, l'Azienda si impegna a dare disposizioni affinché il tempo di bardatura in Area Covid-19, quando generi orario aggiuntivo, sia riconosciuto come orario straordinario.