Comune di Verona. No a decurtazione della premialità per i dipendenti con i risparmi dei fondi

La CISL Funzione Pubblica di Verona ha trasmesso una nota formale ai dirigenti del Comune di Verona circa la delibera n°857/2021 avente come oggetto la costituzione del fondo produttività 2021 e nello specifico nel cosiddetto “fondo circa la parte variabile”.

Nella lettera trasmessa oggi 23 settembre 2021, la CISL FP Verona fa notare che tale modalità di gestione del fondo, contrariamente a quanto sempre fatto per lo stanziamento di queste risorse, andrebbe ad inglobare nello stesso fondo i risparmi dello straordinario e dei buoni pasto, originariamente sempre computati come parte aggiuntiva.

Tale meccanismo ha come risultato una forte decurtazione della premialità per i dipendenti del Comune di Verona.

Ribadiamo, infatti, che negli anni precedenti il risparmio dello straordinario era "aggiunto" alla quota variabile già presente, come pure i risparmi dei buoni pasto. A tal proposito, si sottolinea che la CISL FP Verona ha chiesto più volte di utilizzare questi risparmi, dovuti alla nuova organizzazione del lavoro per fronteggiare il grave periodo di pandemia, per attivare un sistema di Welfare Aziendale, che oltre a migliorare il benessere dei lavoratori, il senso di appartenenza, l’immagine e il clima aziendale, abbatte il cuneo fiscale sia per i lavoratori che per le aziende.

Va, infatti, ricordato che, quanto previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro, articolo 72  Welfare integrativo:

  • “Le amministrazioni disciplinano, in sede di contrattazione integrativa di cui all'art.7, comma 4, la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri dipendenti, tra i quali:
    a)   iniziative di sostegno al reddito della famiglia; b) supporto all’'istruzione e promozione del merito dei figli; c) contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale;d) anticipazioni, sovvenzioni e prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ecc.”

Per questi motivi la CISL FP di Verona ha chiesto chiarimenti ed una definizione delle somme non utilizzate per gli straordinari e per i buoni pasto. Ricordando che in un momento estremamente difficile e faticoso per tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Comune di Verona, non riteniamo giusto che questa Amministrazione vada di fatto a decurtare lo stanziamento per la produttività ai propri dipendenti.

Chiediamo quindi:

  • di quantificare i risparmi degli straordinari e dei buoni pasto;
  • di attivare da subito il sistema welfare a favore di tutti i dipendenti di questo Comune;
  • di aprire urgentemente un tavolo della contrattazione; e l’attivazione di un confronto sul piano triennale della formazione ai dipendenti.
La CISL FP di Verona a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Verona!