CISL FP Verona. Comune di Verona proclamato lo stato di agitazione Servizi Demografici. Situazione insostenibile.


La CISL FP Verona, insieme a UGL e UIL FPL, facendosi interprete delle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori e prendendo atto del mandato ricevuto dall'assemblea del 14 dicembre 2022. ha deciso di proclamare lo stato di agitazione dopo un confronto sulla insostenibile situazione nei quali versano gli uffici e i servizi coinvolti nella mobilitazione.

In modo particolare stiamo parlando di Servizi Demografici, Relazioni con il Pubblico Urp, Anagrafe e Stato Civile, Servizio Elettorale Leva, Sportelli Polifunzionale via Adigetto. Tutti coinvolti e oggetto delle nostre ripetute segnalazioni circa le condizioni in cui le lavoratrici e i lavoratori sono costrette/i a lavorare.

Per questo motivo avevamo chiesto all'Amministrazione comunale chiarimenti e azioni concrete sui seguenti punti:
  • un intervento tecnico per le temperature e per il rumore, fonte di stress lavorativo
  • la mancata sorveglianza sanitaria per coloro che operano a videoterminale, inspiegabilmente non attivata da anni
  • valutazione ed intervento organizzativo per la sicurezza da aggressioni
  • grave carenza di personale in tutti i servizi, che rende l'attività quotidiana insostenibile ed esasperante
  • necessità di aprire un tavolo tecnico, di fatto mai convocato nonostante le nostre richieste, l'ultima del 30 settembre 2022
Ribadiamo che i servizi coinvolti nella vertenza sono prossimi al collasso. Negli ultimi anni molto personale è andato via e non è mai stato sostituito. Un esempio su tutti: nel servizio font office, parliamo di un sotto organico di 10 persone per effetto dei cessati. Il nuovo servizio di riapertura degli sportelli periferici risulta inattuabile con questo contingente, per questo chiediamo con quale personale questa Amministrazione pensa di attivare il servizio.

Manca poi una condivisione degli obiettivi e dei progetti. E necessario coinvolgere il personale in questa difficilissima situazione, un processo determinante per comprendere le criticità e fare chiarezza sul futuro.

Considerate quindi le infruttuose le richieste di confronto e preso atto del perdurante disinteresse da parte dell'Amministrazione, nel proclamare lo stato di agitazione, abbiamo chiesto a Prefetto di Verona l'attivazione della procedura di conciliazione prevista dalla vigente legislazione.

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