CISL FP Verona. Aoui Verona e nuovo sistema informatico. Chiederemo incontro alla Regione Veneto



Si è tenuta ieri la conferenza stampa indetta dalla CISL FP Verona, unitariamente con UIL FPL Verona, circa la grave situazione provocata dall'implementazione del nuovo sistema informatico in Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.  Un'azione unitaria per ottenere un sistema informatico migliore per la sicurezza del paziente e per il benessere organizzativo dei lavoratori dell'azienda ospedaliera scaligera.

Riteniamo non più procrastinabile una forte azione sindacale di natura tecnico-politica che coinvolga anche il livello regionale. Chiederemo formalmente un incontro urgentissimo con i vertici di Azienda Zero, l’Assessore alla Sanità Regione Veneto nonchè con il Direttore della Sanità Regionale.

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A partire dal 24 giugno, data in cui l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha iniziato l’implementazione del SIO (Sistema Informatico Ospedaliero), in seguito alle gravi criticità emerse da subito, abbiamo chiesto ed ottenuto un tavolo di confronto permanente con i vertici aziendali e i responsabili informatici segnalando le problematiche e monitorando l’effettiva risoluzione delle stesse. Ci era stato detto che tutto rientrava nella normalità, vista la complessità di una tale rivoluzione digitale che andava ad accorpare e gestire i dati e la conseguente operatività procedurale prima gestita da ben sei distinti software: tempo una quindicina di giorni e tutto sarebbe stato normalizzato.

Nelle settimane successive si sono succedute varie riunioni alle quali, con sempre più preoccupazione, ci siamo trovati a stilare delle liste di criticità crescenti che assomigliavano più a dei “bollettini di guerra” che ad un normale processo di affinamento di un software la cui base avrebbe già dovuto funzionare fin dall’inizio, salvo poi essere migliorato, a mano a mano che le peculiarità dei processi operativi aziendali ne avessero evidenziato la necessità.

Sono trascorsi più di due mesi e la sensazione e il dubbio che ci attanagliano è che questa fase non servisse solo per affinare e rodare semplici processi, risolvere dei piccoli problemi su un sistema che doveva essere già stato testato nella sua globale solidità e funzionalità, ma che servisse per ridisegnare l’architettura di sistema nella sua complessità.

Nel tempo ci siamo dovuti arrendere all’evidenza, visto che il SIO, finora, invece che semplificare e ottimizzare i processi ed il lavoro dei professionisti, lo sta enormemente complicando e rallentando. E’ oramai assodato che il SIO necessiti del 30/35% di tempo in più per i professionisti da passare davanti al computer rispetto a prima, togliendo tempo prezioso all’assistenza diretta ai pazienti da parte del personale sanitario. Tutta la gestione dei ricoveri, dei referti, della prescrizione e somministrazione terapia, nonché dell'elaborazione e fruizione documentale, risultano più difficoltose, imprecise e a volte addirittura IMPOSSIBILI.

Il SIO, se da un lato doveva garantire sicurezza, accesso delle cartelle cliniche da remoto, semplificazione e velocizzazione di tutte le procedure di gestione dei pazienti e delle prestazioni ospedaliere, ad oggi sta solo creando CRITICITA’ alle quali non si vede la parola “FINE”.

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Scarica il risultato del nostro questionario

Avevamo già nei nostri archivi una mole imponente di dati ma, per avere una fotografia istantanea, precisa e puntuale, la scorsa settimana come CISL FP e UIL FPL abbiamo somministrato un questionario online ai lavoratori dell’Azienda Ospedaliera di Verona i cui quesiti vertevano specificatamente sulle criticità emerse fin dal 24/6 (data di inizio implementazione del SIO – Sistema Informatico Ospedaliero), ma riscontrabili solo negli ultimi 10 giorni.

I dati elaborati dai risultati del questionario somministrato non ci raccontano e fotografano nulla di positivo. Come evidenziato nell’elaborazione che Vi alleghiamo, in nessuna macro-area oggetto di indagine precedentemente segnalata come “GRAVE CRITICITA” si sono riscontrati miglioramenti.

Guarda anche i passaggi sui canali TV

Molti soldi dei contribuenti sono stati investiti in questo grande progetto di digitalizzazione della sanità pubblica verso il quale, ci teniamo a precisare, non abbiamo preclusioni di sorta, ma se ad oggi non sta portando nessun beneficio, anzi, solo disagi, questo deve cambiare.


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