CISL FP Verona. Aggressione personale AOUI e Croce Verde. Servono misure adeguate.


L’ennesimo episodio di violenza contro personale sanitario e del primo soccorso è accaduto lunedì scorso, 30 ottobre, a Borgo Trento dove un paziente, in circostanze e per motivazioni ancora da chiarire, ha aggredito un infermiere del Pronto Soccorso, per poi fuggire in strada dove è stato colto da un malore. Soccorso da un'ambulanza della Croce Verde Verona inviata dal SUEM, il soggetto ha poi aggredito anche il personale di primo soccorso per il quale è stata emessa una prognosi di alcuni giorni.

Si tratta di un altro grave episodio che ingrossa in modo preoccupante la serie ormai ininterrotta e sempre più grave di violenze e che disegna una emergenza innegabile e tangibile per la sanità territoriale ed ospedaliera, una crisi da affrontare con le dovute contromisure e risorse.

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Lo ribadisce la CISL FP Verona in un comunicato stampa congiunto con FP CGIL Verona, che riconferma che, in quanto sindacati dei lavoratori, siamo fortemente preoccupati per il clima di tensione che ogni giorno si respira e non accettiamo più fumose rassicurazioni : gran parte dei servizi, a partire da quelli di salute mentale passando per il primo soccorso, sono ampiamente sottodimensionati rispetto ad una domanda che aumenta sempre di più e sempre più frequentemente trova sfogo in espressioni violente che prendono di mira chi ogni giorno mette in gioco la propria incolumità al servizio della comunità, medici e infermieri.

Azienda ospedaliera, Regione e Governo devono dare risposte alle richieste dei lavoratori e dei cittadini assicurando la sicurezza da un lato e servizi efficienti dall’altro lato.

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