Azienda Ospedaliera di Verona: attenzione alle riorganizzazioni in emergenza
Come già anticipato a tutti gli operatori dell'Azienda, nei giorni scorsi la CISL FP Verona è intervenuta con una serie di richieste formali circa la riorganizzazioni in atto nell'area materno infantile, a seguito dell'emergenza venutasi a creare con l'infezione da Citrobacter. Ha deluso l'incontro che ieri, presenti Azienda e sindacati, avrebbe dovuto offrire qualche chiarimento, se non altro sulle criticità raccolte dalle Organizzazioni Sindacali e segnalate poi ai vertici aziendali. Poche le informazioni, spesso imprecise e poco convincenti circa le maggiori criticità riguardanti formazioni e percorsi.
Tanto è che in data odierna abbiamo nuovamente ripreso carta e penna, questa volta per segnalare una serie di criticità legate alla Cardiologia TIPO, evidenziatesi proprio per effetto della riorganizzazione d'emergenza posta in atto per creare le nuove terapie intensive neonatali e pediatriche in area diversa dalla sede originaria, chiusa per l'infezione. Riorganizzazione che ha comportato l'arruolamento di personale esperto, prelevandolo proprio dalla Cardiochirurgia TIPO per essere dirottato nella nuova sezione materno-infantile, con una conseguente creazione di disequilibrio assistenziale lamentata dagli operatori stessi della Cardiochirurgia, così come da altri reparti della struttura ospedaliera dai quali sono stati "prelevati" i professionisti sanitari.
Appare ora chiaro che una carenza di informazione sulle modalità di riassetto dell'intero sistema ospedale, così come di una tempistica, se pur stimata, circa tali assetti temporanei (in contemporanea tra l'altro con la fase estiva e dopo il forte stress provocato dall'emergenza epidemiologica del Covid-19), non aiuta il clima organizzativo e crea non poche ansie nel personale impegnato in prima linea.
In attesa di risposte chiare dall'Amministrazione, riconfermiamo alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il nostro massimo impegno a monitorare la situazione sino alla soluzione della stessa.
Appare ora chiaro che una carenza di informazione sulle modalità di riassetto dell'intero sistema ospedale, così come di una tempistica, se pur stimata, circa tali assetti temporanei (in contemporanea tra l'altro con la fase estiva e dopo il forte stress provocato dall'emergenza epidemiologica del Covid-19), non aiuta il clima organizzativo e crea non poche ansie nel personale impegnato in prima linea.
In attesa di risposte chiare dall'Amministrazione, riconfermiamo alle lavoratrici ed ai lavoratori dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il nostro massimo impegno a monitorare la situazione sino alla soluzione della stessa.
- Il precedente post del 17 giugno sull'emergenza Donna e Bambino
- Il precedente post del 16 giugno
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