31 marzo. Cessazione dello stato di emergenza. Le principali misure di ritorno graduale alla normalità

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DAL 1° APRILE
Non sarà più richiesto nessun tipo di green pass (né base, né rafforzato) per mangiare o consumare un caffè in un tavolo all’aperto, per le attività sportive, sempre all’aperto, per accedere a negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche. Accesso libero anche ai mezzi di trasporto pubblico locale (metropolitane, autobus o tram), dove però continuerà a essere obbligatoria la mascherina Ffp2.
No a capienze limitate negli impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso.

DAL 1° AL 30 APRILE
Green pass BASE per accedere a mense e catering; servizi di ristorazione al banco o al tavolo al chiuso (esclusi alberghi per i propri clienti); concorsi pubblici; corsi di formazione pubblici e privati; colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori. Il green pass base resta obbligatorio per la partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive all’aperto (quindi per andare allo stadio o partecipare a un concerto) e per i trasporti a lunga percorrenza (aerei, navi, treni alta velocità e intercity, autobus che collegano più di due regioni e autobus a noleggio con conducente).

Green pass RAFFORZATO per accedere a piscine, centri natatori, palestre e per svolgere sport di squadra e di contatto al chiuso, centri benessere; convegni e congressi; centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (cinema, teatri, concerti, ecc.); nelle sale gioco; in discoteca; alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (battesimi, comunioni, matrimoni, ecc.) sempre al chiuso; per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi al chiuso.

DAL 1° MAGGIO

Green pass (qualsiasi tipo) sarà abolito.
Rimane obbligatorio green pass rafforzato per visite in ospedale e Rsa fino al 31/12.


SUI LUOGHI DI LAVORO
Dal 1° aprile serve solo il green pass BASE (anche over 50). Chi viene trovato senza non è più considerato assente ingiustificato: cessa la sospensione dello stipendio, ma rimane l’eventuale sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro.

Prorogata al 30 giugno la possibilità di ricorrere allo smart working nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi ancora con un regime semplificato.

OBBLIGO VACCINALE
Fino al 15 giugno rimane l’obbligo vaccinale per gli over 50 (con sanzione pecuniaria di 100 euro per chi non ottempera). Obbligo anche per insegnanti e forze dell’ordine (anche sotto i 50 anni). Fino al 31 dicembre rimane l’obbligo per il personale sanitario (medici e infermieri) e i lavoratori di strutture ospedaliere e Rsa.

QUARANTENA
Dal 1° aprile stesse regole per tutti sulla quarantena, senza distinzione tra chi ha fatto il vaccino e chi no. Dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus (fino all’accertamento della guarigione), mentre chi ha avuto un contatto stretto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza per 10 giorni con mascherina Ffp2. Il tampone sarà necessario solo in caso di sintomi. Attesa circolare del Ministero della Salute per le modalità attuative.


SCUOLA
Fino al 30 aprile resta l’obbligo di mascherina (salvo proroghe). Tuttavia, fino alla fine dell’anno scolastico, alla scuola primaria e secondaria, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti e degli alunni per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo. La Dad sarà prevista solo per coloro che hanno contratto l’infezione (riammissione a scuola con tampone negativo).


OBBLIGO DELLE MASCHERINE
Fino al 30 aprile resta l’obbligo di mascherine al chiuso (attuale regime). Pertanto, su tutti i mezzi di trasporto, pubblico e privato anche locale (aerei, treni, autobus, tram, metropolitane), cinema, teatri, sale da concerto, stadi, palazzetti continuerà a essere obbligatoria la Ffp2. In tutti i luoghi al chiuso diversi da quelli citati sopra (anche a scuola e al lavoro), con esclusione delle abitazioni private, è obbligatoria la mascherina chirurgica o equivalente.

Dal 1° maggio, l’obbligo di mascherina al chiuso sarà abolito, salvo nuove norme ad hoc.

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