Fase 2 nella Sanità veronese: amministrativi e tecnici nella nuova prima linea. Ferie, tamponi, smart working..

Nelle video riunioni periodiche con le due grandi aziende sanitarie pubbliche veronesi, la ULSS9 Scaligera e l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, si è affrontato il tema della Fase 2 che prende avvio in data odierna.

Come Cisl FP di Verona abbiamo posto la massima attenzione a che si ponessero in atto tutte quelle misure atte al contenimento del virus che potrebbe trovare nuova linfa nell'afflusso di pazienti e di possibili accompagnatori: termoscanner ai varchi di accesso, percorsi,  aree filtro, distanziamento sociale, orari differenziati. In modo particolare abbiamo chiesto che si presti massima attenzione per quelle categorie (amministrativi e tecnici) che, se fino ad ora avevano operato nelle retrovie del contagio, oggi potrebbero invece trovarsi in prima linea con la riapertura di ambulatori, segreterie e sportelli aperti al pubblico. Per loro è quindi necessario attuare tutte quelle forme di condivisione delle regole, di formazione circa i protocolli da adottare e soprattutto la disponibilità di adeguati e sufficienti DPI, quali mascherine e guanti.

Su quest'ultimo punto è stata nostra premura sottolineare che le aziende provvedano ad adeguati rifornimenti di Dispositivi di Protezione Individuali, quanto perché nella malaugurata, ma non escludibile, ipotesi di una recrudescenza epidemica, non si debba ripartire da capo con il tamponare criticità che, a quel punto, non sarebbero più giustificabili.

Smart working
Sul fronte dell'area amministrativa in cui si è operato, se pur con concessioni sovente contingentate nonostante le disposizioni governative, abbiamo chiesto alle aziende di continuare ad operare con questo sistema di lavoro flessibile. La crisi ci ha infatti dimostrato che tale possibilità nata nell'emergenza può essere utilizzate come una opportunità per affrontare le difficoltà di conciliazione lavoro e famiglia. Entrambe le aziende veronesi hanno confermato di voler continuare sino alla fine dell'emergenza, e quindi ancora per alcuni mesi (la AOUI fino al 31 luglio), a mantenere le posizioni smart working in essere, salve quelle necessarie rivalutazioni legate alla ripresa di alcune attività sino ad ora sospese e che con la Fase 2 vedrebbero ora un incremento di attività o una rimodulazione delle stesse.

Piano Ferie estive
Benché in una fase ancora complessa ed incerta, è imprescindibile che le aziende programmino e condividano con le Organizzazioni Sindacali un piano ferie che consenta di dare il necessario ristoro, anche e soprattutto psicologico, a chi ha operato nell'emergenza, tenuto anche conto delle reali difficoltà derivate dalla chiusura di centri estivi ed oratori. Quanto anche in funzione di chi aveva già operato una programmazione a partire dal mese di giugno.

Tamponi e test sierologici
L'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, che ha eseguito (dati del 28 aprile) quasi 11 mila tamponi, ha tamponato tutti i dipendenti, inclusi i medici specializzandi ed è ora passata ad una seconda fase che prevede il test sierologico per i propri lavoratori e la ripetizione del tampone per gli stessi. Si conferma un tasso di positività pari al 3,9%.
L'Azienda ULSS9 Scaligera, con un report del 30 aprile, comunica che per 4.589 dipendenti su 5.547 (dato che tiene acconti delle lunghe assenze) è stato registrato l'esito del tampone (82,7%), il che presume che il numero di tamponati sia maggiore e che ormai tutti i lavoratori avranno eseguito almeno un tampone. L'indice di positività è pari al 4,9% (i positivi attuali sono il 2,2%). Prosegue in entrambe le aziende l'impegno di CISL FP Verona a recepire e segnalare prontamente ogni possibile criticità al fine di evitare situazioni pericolose che possano generare nuovi cluster epidemici. 

Tempo di bardatura Area Covid 19 ULSS9 Scaligera
Ribadiamo quanto già scritto circa al fatto che tale attività sia ricondotta alla prestazione lavorativa a tutti gli effetti e qualora, nelle necessità di assistenza, essa generi orario aggiuntivo, quest’ultimo sia considerato e riconosciuto come orario straordinario. Quanto anche nelle logiche previste dalle risorse già stanziate per l'emergenza. Abbiamo domandato alla Amministrazione di definire in modo chiaro la propria posizione.