Cinema & Lavoro - Le schede
doc: Womanity

Un documentario che racconta la “forza positiva” che le donne esercitano nella società: nell’ambito familiare come nelle comunità, nei luoghi di lavoro come nella politica.

Docufilm e lavoro

Il documentario è un'opera audiovisiva i cui elementi narrativi ed espressivi costitutivi sono colti dalla realtà; nel documentario la vicenda narrata, gli ambienti dove si svolge e i personaggi che la interpretano sono reali e agiscono su un piano di realtà, a differenza del tradizionale cinema di finzione, dove invece gli elementi costitutivi sono sostanzialmente costruiti artificiosamente.

BARBARA CUPISTI

Womanity

Womanity è un documentario di 90 minuti che racconta la “forza positiva” che le donne esercitano nella società: nell’ambito familiare come nelle comunità, nei luoghi di lavoro come nella politica. Una forza e un’azione positiva in grado d’agire nonostante le numerose difficoltà che le donne, ancor oggi, si trovano a dover affrontare, vuoi per motivi religiosi, politici o culturali. Womanity è un film che racconta trentasei ore di vita di quattro donne che vivono in India, Egitto e USA. Nelle stesse ore, le donne di Washington manifestano per mandare un messaggio al nuovo Presidente degli USA e a tutto il mondo: i diritti delle donne sono diritti umani e devono essere rispettati. Il documentario è un’esaltazione del dinamismo femminile e di una “diversità” che contiene un potenziale sorprendente piuttosto che rappresentare un limite.

Clicca sull'immagine per vedere la video presentazione di questo film sul nostro canale YouTube. Nella descrizione del video sul canale YouTube CISL FP Verona troverai anche i link alle piattaforme di streaming che rendono disponibile il film alla visione.

Il cast del film

  • Prodotto da: Sandro Bartolozzi
  • Sceneggiatura e Regia: Barbara Cupisti
  • Soggetto: Barbara Cupisti, in collaborazione con Natascia Palmieri
  • Montaggio: Alessandro Marinelli
  • Fotografia: Sandro Bartolozzi, Antonello Sarao
  • Musiche: Tommaso Gimignani
  • Sound Designer: Riccardo Cimino
  • Direttore di produzione: Natascia Palmieri
  • Ufficio Stampa: Claudia Tomassini, International Film Publicity, Saarbrücker Str 24, 10405 Berlin

Dati tecnici

  • Durata: 90 minuti
  • Colore: Colore
  • Genere: Documentario
  • Produzione: Clipper Media
  • Distribuzione: Clipper Media / Rai Cinema

Intervista

Intervista alla regista (raccolta da Giulia Lucchini per www.cinematografo.it)


“Sono stanca di dover giustificare il fatto di essere madre e di voler lavorare allo stesso tempo”. E’ Barbara Cupisti a parlare del suo documentario intitolato Womanity, presentato nella sezione Alice nella città alla Festa del Cinema di Roma: “Ho scelto questo titolo perché è l’umanità al femminile, poi dopo mi sono resa conto che c’è un’associazione per i diritti delle donne in Svizzera che si chiama così”.

Le protagoniste sono: l’egiziana Sisa che divenuta vedova molto giovane decise di travestirsi da uomo e di lavorare come lustrascarpe per garantire un futuro a sua figlia rinunciando alla propria femminilità (...), poi ci sono Geeta e Neetu, due indiane, madre e figlia che sono rimaste vittime di un terribile attacco con l’acido da parte del rispettivamente marito e padre (...) e infine c’è Jonnie, una camionista americana che grazie alla sua forza è riuscita ad affermarsi in una comunità segnata da valori esclusivamente maschili (...)

“Ho iniziato a pensare questo film dieci anni fa. E’ un filo conduttore che mi ha accompagnato in tutti questi anni, ho sempre parlato del femminile ed è stato sempre molto presente nelle storie che raccontavo. Volevo fare un affresco di quella che è la lotta quotidiana dell’universo femminile”, dice la Cupisti, che nel 2007 con il doc Madri vinse il David di Donatello come miglior documentario. E poi racconta: “Ho incontrato delle storie di donne pazzesche e incredibili. Queste che ho raccontato sono davvero emblematiche. Sono storie di solitudini, ma anche di eroine dei nostri giorni”. (...). Il doc è dedicato alla regista e sceneggiatrice belga Chantal Akerman perché: “Era la presidente di giuria d’Orizzonti alla Mostra di Venezia nel 2008. Anche io facevo parte di quella giuria ed è stata un’esperienza incredibile. Era una persona pazzesca e mi ha dato davvero tanto insegnandomi ad essere grintosa, forte e a non avere paura”.

Punti di vista

Discutiamone insieme

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è un progetto curato da Marco Nundini e Danny Marchi per CISL FP Verona. Per informazioni o contatti su questa iniziativa: cinemaelavoro@cislfpverona.it. Marchi e nomi commerciali citati sono di proprietà delle relative aziende.

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