Covid 19 - ULSS9 Scaligera - Prosegue il nostro impegno nel segnalare criticità
Per dare poi concretezza ai dati raccolti la CISL FP di Verona raccoglie, documenta ed invia tali report alle rispettive amministrazioni. In data odierna, in logica di fattiva collaborazione, a tutela delle lavoratrici e lavoratori dell’Azienda, così come accadde nella prima ondata epidemica, abbiamo ritenuto doveroso riprendere le segnalazioni di criticità pervenute e trasmetterle all'Azienda 9 Scaligera, allo scopo di poter consentire una rapida soluzione delle stesse.
DPI e mascherine: si applichi la logica di maggio tutela
In modo
particolare teniamo a ribadire, in coerenza con quanto già avevamo affermato
nei mesi scorsi, che a fronte del rischio di contagio in ambito ospedaliero (e
il passato insegna) debba prevalere la logica di maggior tutela,
che non ci pare essere presa in considerazione, stante le istruzioni ed i video
esplicativi inoltrati agli operatori sanitari. Quanto a riaffermare che la
pratica quotidiana nell'assistenza al paziente non sempre si è mostrata
coerente con le linee guida e che la professionalità posta sul campo è il
miglior indicatore delle necessità di protezione paventate dagli operatori
stessi.
Crediamo quindi, ad esempio, che ove il professionista ritenga che la maschera FFP2 sia un DPI idoneo alla propria protezione per la tipologia di assistenza prestata in fronte Covid, la stessa non possa essere negata. Lo stesso dicasi, all'interno dei reparti Covid-19 positivi per i calzari, i doppi guanti e le tute idrorepellenti con copricapo.
Potenziare l'assistenza domiciliare per alleggerire gli ospedali
Non di
minor importanza rispetto a quanto detto, è la necessità di potenziare le Unità Speciali
di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) al fine di poter seguire a domicilio
ed in sicurezza tutta una serie di pazienti Covid positivi che, in tal modo,
evitando il ricovero ospedaliero, alleggerirebbero il carico di lavoro in
degenza.
Spogliatoi Ospedale di Villafranca
Tra le segnalazioni
circostanziate che stanno pervenendo, stante anche la attuale situazione del plesso ospedaliero, abbiamo ritenuto urgente
porre l’attenzione sulla precaria ed insostenibile situazione degli spogliatoi
del plesso ospedaliero di Villafranca.
Se già nel passato gli interventi tampone, con riallocazioni in ordine sparso
nella struttura non avevano offerto accettabili soluzioni in termini di efficienza
organizzativa, allo stato attuale sono a mancare i minimi criteri di sicurezza
ove gli armadietti sono stipati e senza il necessario minimo distanziamento
sociale previsto per evitare contagi.