CISL FP Verona. Carenza personale sanitario. Bene gli investimenti, ma che siano duraturi e strutturati


Con una nota inviata anche alla stampa, la CISL FP Verona, per voce del suo Segretario Generale Giovanni Zanini, esprime la propria posizione sul piano della Regione Veneto volto a dare risposta al tema della carenza di personale nella sanità regionale e, di conseguenza, in quella scaligera.

"Le misure devono essere eque, strutturali, universali e solidaristiche per essere davvero efficaci" afferma Zanini, commentando a voce alta il piano che la Regione Veneto ha presentato, poco prima della pausa di ferragosto, per fronteggiare la carenza di lavoratori e lavoratrici nel settore sanitario. Un progetto che, almeno sulla carta, prevede investimenti significativi, la creazione di una cabina di regia e interventi immediati per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario.


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 «Se da un lato, siamo favorevoli allo stanziamento e all'investimento di risorse economiche aggiuntive, così come ad una maggiore sensibilità verso il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale e del clima organizzativo in cui operano lavoratrici e lavoratori della sanità",  ha sottolineato Giovanni Zanini, "dall'altro lato vogliamo accertare che tali attenzioni siano davvero strutturate e non si limitino ad interventi tampone con un arco temporale limitato".

Importante, anzi fondamentale poi che gli investimenti previsti nel piano regionale siano pianificati in modo equo, scongiurando che si vengano a creare situazioni di disparità tra i lavoratori. "Insomma", ribadisce Zanini, "per noi della CISL FP devono avere un carattere universale, in modo da non escludere nessuno e rischiare di creare lavoratori di serie A e operatori di serie B".

Sul tema  Cisl Fp Verona crede, infine, sia opportuno e necessario un confronto a livello regionale per approfondire e condividere le progettualità.

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