CISL FP Verona. 1° Maggio 2024: costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale


“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È lo slogan scelto unitariamente da Cgil, Cisl, Uil per celebrare, anche quest’anno, il Primo Maggio. Sarà il Friuli Venezia Giulia, terra di confine, ad ospitare la manifestazione, dedicata all’Europa, che si svolgerà, a partire dalle ore 10, in piazza della Repubblica a Monfalcone, in provincia di Gorizia.

MONFALCONE - GORIZIA
Dopo gli interventi dei delegati delle tre Organizzazioni, i Segretari generali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri, concluderanno i comizi, parlando dal palco dalle 12 alle 13.

ROMA CONCERTONE
Nel pomeriggio, infine, avrà luogo il tradizionale Concertone che, per la prima volta, non potrà svolgersi in Piazza San Giovanni a Roma, a causa dei lavori programmati per il Giubileo, e che, perciò, si trasferirà al Circo Massimo, dove la famosa kermesse canora vedrà protagonisti, come sempre, cantanti di fama nazionale e internazionale e un foltissimo pubblico soprattutto di giovani.

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”Sarà un primo maggio di festa, di impegno, di mobilitazione, di partecipazione, in un luogo significativo, Monfalcone, a significare l’impegno rinnovato per la pace giusta e la democrazia, in Europa e nel mondo. Faremo un appello forte alla politica, ai partiti e ai candidati al prossimo parlamento europeo di dare protagonismo e valore a un’Europa che deve sempre più caratterizzarsi sul terreno della crescita, dello sviluppo, della tutela del lavoro”. Così il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra.

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Rispondendo poi ad una domanda nel corso della conferenza stampa, Sbarra ha ricordato anche il “profilo antifascista della Cisl“: “Io traggo forte insegnamento dallo statuto della mia organizzazione sindacale che già dal 1950 ha voluto scolpire in maniera chiara e forte un profilo antifascista. Crediamo in tutto questo così come crediamo fortemente nel lavorare per rifiutare ogni forma di totalitarismo, per il rispetto, la dignità e la libertà delle persone” ha concluso ricordando che “c’è un asse che lega il 1 maggio al 25 aprile, festa della Liberazione che per noi è elemento per riaffermare i valori della democrazia”.


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